Anthony Scaramucci è rimasto al timone della comunicazione della Casa Bianca per soli 10 giorni: gli sono bastati per collezionare una serie di figuracce, a cominciare da una telefonata delirante e dal linguaggio turpe con un giornalista del New Yorker che ne hanno accellerato la caduta. Ma, come ricorda la Bbc, non è il solo ad avere tenuto la poltrona per così poco tempo. Nella storia moderna ci sono almeno altri 10 personaggi che hanno avuto un destino simile.
Giovanni Paolo I – Papa per 33 giorni
Ricordato come “Il Papa del sorriso”, Albino Luciani è rimasto sullo scranno pontificio solo 33 giorni. Eletto al soglio di Pietro il 26 agosto 1978, morì il 28 settembre a causa di un infarto, anche se sono sempre circolate delle voci su un suo possibile avvelenamento da parte di elementi della Chiesa che si opponevano ai suoi propositori riformatori.
William Henry Harrison – presidente degli Stati Uniti per 32 giorni
Nono inquilino della Casa Bianca, vi rimase per poco più di un mese. Morì il 4 aprile 1841 stroncato da una polmonite 32 giorni dopo l’insediamento. Si ritiene che fu proprio in quell’occasione che si ammalò: Harrison pronunciò un lungo discorso inaugurale in un freddissimo marzo, senza cappotto né cappello. Il giorno dopo sviluppò una grave influenza che colpì successivamente i polmoni e lo portò alla morte il mese successivo, a 68 anni. Secondo una teoria alternativa, la causa del decesso è da ricercarsi invece in una febbre tifoida contratta alla Casa Bianca a causa della mancanza all’epoca a Washington di sistemi fognari adeguati.
Alan Fishman – amministratore delegato per 3 settimane
Fishman venne assunto nel settembre 2008 per guidare la Washington Mutual. Armato delle migliori intenzioni, fu brutalmente sconfessato dagli avvenimenti quando tre settimane dopo il governo fu costretto a intervenire e lo costrinse alla vendita alla JP Morgan. Fu il più grande fallimento bancario nella storia americana.
Jack Koehler – capo della comunicazione alla Casa Bianca per 11 giorni
Prima ancora di Scaramucci, c’è stato qualcuno che ha conosciuto una parabola simile sebbene più ‘lunga’ di 24 ore. Jack Koehler venne nominato a guidare la comunicazione della Casa Bianca dal presidente Ronald Reagan nel 1987 ma fu costretto a lasciare dopo soli 11 giorni quando si scoprì che all’età di 10 anni aveva fatto parte dei ranghi giovanili del partito nazista in Germania. Una circostanza che preferì non menzionare nella lettera di dimissioni, parlando genericamente del desiderio di fare spazio a una nuova squadra.
Lady Jane Grey – regina per 9 giorni
La corona di Inghilterra e Irlanda le finì sul capo alla tenera età di 16 anni per mano di suo cugino Edoardo VI, protestante, in aperto conflitto con la cugina Maria I, cattolica. Morendo, Edoardo VI scelse Jane Grey per la sua stessa appartenenza alla chiesa protestante, ma la decisione non fu accolta positivamente dal popolo che le si rivoltò contro. Gli stessi consiglieri del re, vista la reazione popolare, la abbandonarono e giurarono fedeltà a Maria I che salì al trono e vi rimase per cinque anni, durante i quali centinaia di non-cattolici vennero uccisi, facendola passare alla storia come “Maria la sanguinaria”.
Duc Duc – imperatore del Vietnam per 3 giorni
Divenuto imperatore il 20 luglio 1883, alla morte del padre, Dud Duc rimase sul trono per soli tre giorni. A costargli la corona fu il suo stile di vita decadente e irriverente, non rispettò neanche il periodo di lutto per la morte del padre. Dopo una breve lotta per la successione, venne deposto e condannato a morte per avvelenamento.
David van Rooyen – ministro delle Finanze per 4 giorni
Fu scelto dal presidente sudafricano Jacob Zuma per sostituire Nhlanhla Nene nel 2015 ma la sua inesperienza gli fu fatale. Nonostante i buoni propositi annunciati, dalle fila del partito di governo, l’African National Congress, così come dal Consiglio delle Chiese sudafricane arrivarono forti critiche. Queste convinsero pochi giorni dopo Zuma a rimpiazzarlo con l’ex ministro delle Finanze Pravin Gordhan che aveva 5 anni di esperienza pregressa in quel ruolo.
Joseph Goebbels – cancelliere tedesco per un giorno
Designato da Adolf Hitler come suo successore alla cancelleria, il ministro della Propaganda del Terzo Reich salì in carica dopo il suicidio del Fuhrer, nell’imminenza della disfatta nazista per mano degli Alleati. Goebbels rimase in carica solo 24 ore, prima di uccidere i suoi figli e suicidarsi insieme alla moglie.
Louis-Antoine – re di Francia per 20 minuti
Il 2 agosto 1830, Carlo X abdicò dopo una settimana di intense proteste popolari. Il figlio Louis-Antoine salì al trono come Luigi XIX ma lui pure decise di abdicare, 20 minuti dopo, ritenendo di essere inadatto a placare l’ira del popolo. Alcune fonti riportano della sua incertezza profonda in quei 20 minuti, a fronte delle pressanti richieste della moglie di restare al suo posto. Passò la corona al nipote, il Duca d’Orleans, e passò il resto dei suoi giorni in esilio in Scozia.
Leroy Rosenior – allenatore per 10 minuti
Il suo è passato alla storia come l’esonero più veloce nel mondo del calcio. Il 17 maggio 2007 venne chiamato a guidare la squadra inglese del Torquay United. Ma dieci minuti dopo la conferenza stampa di presentazione, un consorzio locale prese il controllo della squadra e lo licenziò.