(AGI) - Parigi, 1 ug. - Nicolas Sarkozy, e' stato interrogatostamane dalla polizia e messo in stato di fermo nell'ambbito diun'inchietsa che il suo partito, l'Ump, ha definito "uncomplotto" per mettere l'ex presidente francese fuori dallavita politica. Dal 26 febbraio, Sarkozy e' al centro diun'inchiesta giudiziaria che si occupa di intercettazioni eviolazione del segreto istruttorio. Sarkozy era arrivatostamane presso l'ufficio centrale di lotta contro la corruzionee le infrazioni finanziarie e fiscali della polizia giudiziariadi Nanterre per essere interrogato. Il fermo, il cosiddettoregime di 'garde a vue', e' una misura assolutamente ineditacontro un ex inquilino dell'Eliseo. Gli inquirenti possono trattenere Sarkozy per 24 ore, conla possibilita' eventuale di estendere il fermo per un'altragiornata.
I soldi di Gheddafi per la campagna elettortale
La polizia giudiziaria sta cercando di capire se l'ex capodi Stato e il suo entourage crearono una 'rete' di informatoriper essere aggiornati sull'evoluzione dei processi giudiziariche minacciavano Sarko', nell'epoca in cui fu capo di Stato trail 2007 e il 2012. Sarkozy, che si e' presentatovolontariamente negli uffici giudiziari, e' arrivato nella sededella polizia poco dopo le 8, ora locale. Ieri i magistrati avevano fermato il suo avvocato, ThierryHerzog, e due alti magistrati di Cassazione, Gilbert Azibert ePatrick Sassoust, che rimangono tutti in stato di fermoprovvisorio. Il sospetto e' che Azibert, vicino all'entouragedell'ex presidente, ricevesse 'soffiate' da parte diinformatori nel Tribunale Supremo sull'andamento dell'inchiestariguardante il presunto finanziamento illegale della campagnaelettorale che porto' Sarkozy al palazzo dell'Eliseo, nel 2007.
L'ipotesi degli inquirenti e' che l'avvocato di Sarkozy avessepromesso in cambio al magistrato l'aiuto per un postonell'amministrazione cui teneva. Sarkozy sarebbe statoanche informato che il suo cellulare era stato messo sottocontrollo dai giudici. L'inchiesta cosiddetta 'des ecoutes', delleintercettazioni, e' quella che cerca di chiarire se l'alloracapo dell'Ump ricevette finanziamenti illegali durante lacampagna presidenziale da parte della milionaria ereditiera dell'impero della cosmesi L'Oreal, Liliane Bettencourt, e daparte dell'allora dittatore libico, Muhammar Gheddafi. La vicenda potrebbe essere devastante per le speranze diSarkozy di tornare sulla scena politica in tempo per laprossima campagna elettorale presidenziale nel 2017.
L'Ump protesta "e' un complotto"
Tra i colleghi di partito dell'Ump prevale lo sconcerto e larabbia. "E' sufficiente che si dica che Nicolas Sarkozypotrebbe tornare in autunno perche' una procedura giudiziariasi apra contro di lui", ha scritto su Twitter il deputatoSebastien Huygue. Sullo stesso tono il messaggiodell'eurodeputato Philippe Juvin, che giudica "curioso" che lagiustizia convochi l'ex presidente francese "ogni volta che sievoca il suo ritorno". "Il futuro dira' se la giustizia e'utilizzata a fini partigiani", ha aggiunto, secondo quantoriferisce Le Figaro. E Daniel Fasquelle, parlando di mezzi polizieschisproporzionati, si rammarica che il governo "non metta glistessi mezzi nella lotta contro la delinquenza". Va ancora piu'lontano l'eurodeputato Jean-Pierre Audy, vice presidentedell'Ump, che ha gia' minacciato di ricorrere alla Commissioneeuropea con una procedura di infrazione contro la Francia peraver violato la Carta dei diritti fondamentali che tutela "ildiritto di ognuno di avere rispettata la sua vita privata,familiare, il suo domicilio e le sue telecomunicazioni". (AGI)