Russia: sequestrate le azioni dell'oligarca Yevtushenkov
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Russia: sequestrate le azioni dell'oligarca Yevtushenkov

Russia: sequestrate le azioni dell'oligarca Yevtushenkov

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(AGI) - Mosca, 26 set. - La Corte d'arbitrato di Mosca haordinato il sequestro delle azioni della compagnia petroliferaBashneft, appartenenti all'oligarca Vladimir Yevtushenkov,posto agli arresti domiciliari in un caso che per molti ricordal'affare Yukos, di cui e' stato tristemente protagonistaMikhail KhodorkovskyYevtushnekov e' accusato di riciclaggio nell'ambito dellaprivatizzazione della Bashneft, societa' alla cui produzione -stando ad alcuni osservatori - mirerebbe il colosso stataleRosneft. La Corte d'arbitrato ha accolto un'istanza presentata dallaprocura generale, la quale ha detto di aver accertato"violazioni significative" della legge sulla privatizzazionedegli asset di Stato. Bashneft apparteneva al governo dellaregione russa del Bashkortostan, sugli Urali; la holding AFKSistema di Yevtushenkov, nel 2009, ne ha acquistato circa l'80%per 2,5 miliardi di dollari. Nella business community russa, il caso Bashneft hagenerato timori di un nuovo intervento invasivo dello Statonell'economia, riportando alla memoria la vicenda Khodorkovsky:l'ex uomo piu' ricco del Paese, entrato in collisione conl'allora neo presidente Vladimir Putin, fu arrestato nel 2003 econdannato per frode ed evasione fiscale in due processiritenuti dai difensori dei diritti umani politicamentemotivati. Khodorkovsky e' stato graziato e scarcerato adicembre, dopo 10 anni di detenzione. Yevtushenkov, che sara' ai domiciliari fino a meta'novembre, ha respinto ogni accusa. Diversi esponenti del grandebusiness - tra cui il numero uno di Sberbank, German Gref -hanno chiesto la sua liberazione, avvertendo delle conseguenzenegative sul clima degli investimenti nel Paese, gia'compromesso dalle sanzioni occidentali. (AGI).
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