Il campione tedesco Mesut Ozil ha sposato miss Turchia e ha scelto un testimone di nozze molto particolare

Il calciatore, di origini turche, aveva scatenato le polemiche prima con il suo sostegno al presidente Erdogan, poi con le modeste prestazioni ai mondiali del 2018. E i tifosi hanno dimenticato in fretta quando nel 2014 lo idolatravano

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Presidenza della Turchia / Afp
Ozil con la moglie ed Erdogan

Il calciatore tedesco, di origini turche, Mesut Ozil, spesso finito nella polemica per la sua vicinanza al presidente Recep Tayyip Erdogan, si è sposato e ha scelto proprio il capo di Stato turco come suo testimone di nozze. "Fai almeno tre figli", ha consigliato Erdogan al centrocampista dell'Arsenal. Alla cerimonia di coronamento dell'amore con Turchia 2014, Amine Gulse, in un lussuoso hotel sul Bosforo, c'era anche la 'first lady' della Turchia, Emine, che di figli con Erdogan ne ha avuti 4.

Del resto lo stesso consiglio il presidente turco lo aveva ripetuto al proprio elettorato in passato, prima di ribadirlo venerdì al centrocampista ex Real Madrid e alla bellissima moglie. "Alle coppie appena sposate do sempre lo stesso consiglio e tutti sanno come la penso. Un figlio va bene, ma c'è qualcosa che non va; due figli vanno bene, ma ci sarà rivalità. Tre è il numero perfetto. Quattro è ottimo e abbondante. Abbiamo bisogno di generazioni di qualità, un compito delle famiglie", ha aggiunto Erdogan, prima di lanciarsi in una tirata contro il controllo delle nascite. "Per anni in questo Paese si è parlato di controllo delle nascite: qualcuno voleva prosciugare le nostre prossime generazioni".

Il calciatore turco-tedesco di terza generazione è nato a Gelsenkirchen ed è stato un membro chiave della nazionale vincitrice dei Mondiali del 2014. Ha totalizzato 92 presenze e i fan lo hanno votato come miglior giocatore dell'anno cinque volte dal 2011. Ma nel maggio dello scorso anno Ozil scatenò una polemica a livello nazionale per aver posato accanto al leader turco in vista della Coppa del Mondo 2018 in Russia, spingendo tanti in Germania a chiedersi verso quale parte pendesse la sua lealtà.

La situazione precipitò dopo l'eliminazione della Germania, campione in carica, già al primo turno. Prima del mondiale in Russia, Ozil si era fatto fotografare insieme a Erdogan non nascondendo l'ammirazione per il presidente del Paese dei propri avi. Le prestazioni deludenti scatenarono i tifosi sui social, che attaccarono pesantemente Ozil con insulti a sfondo razzista che avevano spesso a oggetto le foto del centrocampista con il presidente turco.

Il calciatore ha abbandonato la Mannschaft da allora, accusando apertamente il presidente della federazione, Reinhard Grindel, di non averlo difeso e denunciando di essere stato oggetto di telefonate minatorie, insulti razzisti e minacce di morte. "Sono tedesco quando vinciamo, ma sono un immigrato quando perdiamo", disse Ozil, aggiungendo che, nonostante la sua storia di successo con la squadra, il modo in cui era stato trattato gli aveva fatto decidere di "non voler più indossare la maglia della nazionale tedesca" 



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