Una femmina di orso bianco è stata vista girovagare in cerca di cibo a Norilsk, nel nord della Siberia. L’animale, visibilmente debole e dall’aspetto malato, è rimasto sdraiato per ore, alzandosi di tanto in tanto e annusando in giro. Secondo gli ambientalisti, è il primo orso a raggiungere la città da oltre 40 anni.
“Sta ancora vagando nei dintorni di una fabbrica, tenuta sott’occhio dalla polizia e dai servizi d’emergenza che assicurano la sua incolumità e quella degli abitanti”, ha spiegato all’agenzia France Presse Alexander Korobkin, funzionario dei servizi ambientali.
Intanto, un team di esperti arriverà in giornata per decidere il destino dell’orsa. Oleg Krashevsky, studioso di animali selvatici, è riuscito a filmare l’orso molto da vicino. L'esperto crede che l’orsa si sia persa in cerca di cibo.
Il riscaldamento climatico ha danneggiato gli habitat degli orsi polari e li ha costretti a cercare cibo per il proprio sostentamento più sulla terraferma che in acqua, esponendoli sempre di più al contatto con le persone. A inizio anno in una remota area abitata del nord della Russia è stato dichiarato lo stato di emergenza dopo che decine di orsi polari hanno cercato di entrare negli edifici pubblici e nelle case in cerca di qualcosa da mangiare.
Due anni fa la foto di un orso polare estremamente denutrito aveva fatto il giro del mondo, riaccendendo i riflettori sui danni del riscaldamento globale. L’immagine era stata scattata dalla fotografa Kerstin Langenberger al largo del Mare di Barents, nell'arcipelago Norvegese delle Svalbard. La donna aveva spiegato che quella ritratta nello scatto era “una femmina, quasi uno scheletro, con una zampa anteriore ferita, intenta forse a cacciare un tricheco, mentre è bloccata a terra”.
E non è un caso che si trattasse di una femmina: “Ho visto orsi in buona salute - aveva spiegato la donna - ma ne ho visti anche alcuni morti e affamati. Li ho visti camminare sulle spiagge in cerca di cibo, tentare di cacciare e mangiare renne, uova di uccelli, muschio, alghe. E ho realizzato che gli orsi grassi sono quasi esclusivamente maschi che trascorrono tutto l'anno sul pack ghiacciato. Le femmine, che raggiungono la terraferma per dar luce ai cuccioli, sono spesso magre. Con il ghiaccio in ritirata, rimangono bloccate a terra, dove non c'è cibo a sufficienza. I loro cuccioli muoiono. Raramente mi è capitato di vedere madri e cuccioli in buona forma”.