Odissea Uber: dopo taxi Milano e stupro in India, stop in Spagna
(AGI) - Roma, 9 dic. - I primi furono i tassisti milanesi, cuisi unirono quelli di mezza Europa, poi ci fu lo scandalo del'monitoraggio' degli spostamenti di una giornalista minacciatoda un dirigente e infine lo stupro da parte di un autistaassociato. Da ultimo, oggi un giudice spagnolo ha vietato aUber di operare nel paese iberico. I tassisti che aderiscono aquesto servizio, ha affermato il tribunale spagnolo giudicandocosi' su un ricorso presentato da diverse societa' di taxi,"non hanno le autorizzazioni necessarie per svolgere questilavoro e la loro attivita' costituisce una violazione delle