La stella in ascesa dei democratici Usa, Alexandria Ocasio-Cortez, ha presentato alla Camera un disegno di legge per rimuovere le barriere legali che impediscono ai ricercatori di studiare gli effetti benefici nel campo medico dei "funghi magici" e dell'"ecstasy".
Lo psilocibina e l'Mdma sono componenti di psicofarmaci il cui utilizzo su malati terminali, sostiene Ocasio, avrebbero mostrato effetti benefici. Secondo una ricerca del 2017, pubblicata dalla rivista Nature, il 47% dei pazienti sottoposti a terapia anti-depressiva, avevano mostrato segnali di miglioramento dopo le prime cinque settimane, grazie all'uso di allucinogeni.
Il progetto di legge mirerebbe a togliere il divieto di spendere fondi federali per la ricerca su "qualsiasi attività promuova la legalizzazione di droghe". Tra queste figura anche la cannabis.
I ricercatori vorrebbero poter lavorare con meno vincoli, proprio per testare la possibilità che questi tipi di sostanze possono avere per portare sollievo a malati terminali o affetti da depressioni gravi.
Il timing della proposta presentata dalla giovane democratica non è casuale: il mese scorso Denver, Colorado, è stata la prima città americana a depenalizzare i "funghi magici" per uso personale. All'inizio della scorsa settimana, il consiglio municipale di Oakland, California, ha depenalizzato non solo i "funghi" ma la mescalina e altri due allucinogeni, tutte sostanze che tra i loro componenti presentato la psilocibina.