Xi Jinping a Mosca da Putin per discutere di pace in Ucraina

Xi Jinping a Mosca da Putin per discutere di pace in Ucraina

Cauti gli Stati Uniti: "Il mondo - avverte Blinken- non si lasci ingannare dalle proposte di pace". I colloqui proseguiranno anche oggi ma per Kiev qualunque piano di pace può essere attuato solo dopo che la Russia avrà ritirato le sue truppe dal territorio ucraino

xi jinping a mosca dal ricercato putin per discutere di pace in ucraina

Xi Jinping e Vladimir Putin

AGI - Il presidente cinese, Xi Jinping -incurante del mandato di arresto internazionale che pesa sul capo del suo ospite, Vladimir Putin- è a Mosca: vuole discutere del piano di pace di Pechino per la guerra in Ucraina. Ma gli Usa sono cauti: "Il mondo - avverte l'amministrazione Biden, per bocca del segretario di Stato, Antony Blinken- non si lasci ingannare dalle proposte di pace" di Pechino e Mosca.

L'aereo di Xi, che era seguito da ore dagli internauti russi mentre era in volo, è arrivato all'aeroporto Vnukovo-2 di buon mattino, alle 11 ora italiana, dove il presidente è stato ricevuto sul tappeto rosso dalla guardia d'onore e dal vice primo ministro, Dmitry Chernishenko. Sei ore e mezza dopo era seduto al Cremlino accanto a Putin, per un "faccia a faccia" con il suo "caro amico" e successivamente per una cena in cui il presidente russo gli ha offerto zuppa di storione e cervo arrosto con salsa di ciliegie.

I colloqui "informali" e "tete-a-tete" sono andati poi avanti per quattro ore e mezza; e all'inizio dell'incontro, Putin ha ammesso di aver "studiato attentamente" le proposte di Pechino "per risolvere la grave crisi in Ucraina". Contemporaneamente il Cremlino - evidenziando la "posizione equilibrata" di Pechino sul conflitto- ha fatto sapere che Putin avrebbe dato a Xi spiegazioni definitive sulle cause della crisi.

Sia l'Ucraina che l'Occidente oggi hanno invitato Xi a usare tutta la sua influenza sul capo del Cremlino per fermare i combattimenti il prima possibile. Il presidente Volodymyr Zelensky è in attesa di parlare con Xi in videoconferenza al termine del suo viaggio in Russia, forse addirittura si aspetta di vederlo a tu per tu a Kiev.

Ma riguardo all'iniziativa cinese, Kiev ha avvertito che, prima di attuarla, la Russia deve ritirare le sue truppe dal territorio ucraino (alludendo al fatto che il piano di Pechino non sottintenda l'integrità territoriale o all'annessione illegale delle quattro regioni ucraine). Non si sa se Xi e Putin abbiano parlato del mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro Putin, anche se Pechino lo ha criticato pubblicamente e il Comitato investigativo russo ha avviato un procedimento penale contro il pubblico ministero e i tre giudici del tribunale.

I colloqui proseguiranno oggi quando Putin e Xi intendono firmare una decina di documenti, tra cui due dichiarazioni sul rafforzamento della cooperazione strategica e dei piani di interazione economica fino al 2030. Xi è attualmente l'alleato più potente di Putin e i due fanno asse contro i piani dichiarati dall'Occidente di "contenere" le due potenze nucleari.

Al leader del colosso asiatico, al suo nono viaggio in Russia, probabilmente poco importa del mandato di arresto della Corte penale internazionale, nel quale del resto Pechino vede un "doppio standard". Dopo esser riuscito a far ristabilire le relazioni diplomatiche tra Iran e Arabia Saudita, Xi nei suoi tre giorni in Russia vuole compiere una "visita di amicizia, cooperazione e pace".

E assicura che "la Cina mantiene una posizione imparziale e obiettiva, compie sforzi attivi per aiutare la riconciliazione e i negoziati di pace". In Occidente, né gli Stati Uniti né l'Unione Europea, il Regno Unito o il Giappone ritengono che l'iniziativa cinese possa fare molta strada. Nelle capitali occidentali si teme che un maggiore riavvicinamento politico ed economico tra le due superpotenze (gli scambi bilaterali lo scorso anno ammontavano a 190 miliardi di dollari, il 116% in più rispetto a dieci anni fa) possa consentire alla Russia di eludere le sanzioni. Ma si teme soprattutto che Mosca possa acquisire armi dalla Cina, a dispetto delle smentite di Pechino.