Il cane mutilato dai narcos simbolo di lotta e coraggio

Il cane mutilato dai narcos simbolo di lotta e coraggio

A Pay de Limón hanno tagliato e buttato nel cassonetto entrambe le zampe anteriori. Ora ha due protesi e la sua storia sta facendo il giro del mondo tanto da diventare uno dei favoriti per il concorso "America's Favorite Pet" 

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© ALFREDO ESTRELLA / AFP - cagnolino mutilanto dai narcos

AGI - Vittima di violenze da parte dei narcos che gli hanno tagliato entrambe le zampe anteriori, un vecchio cane messicano è in lizza per il titolo di Animale domestico dell'anno assegnato dalle associazioni di categoria americane.

La storia è stata resa nota da Patricia Ruiz che ha voluto così promuovere la casa di accoglienza Milagros Caninos, nel sud di Città del Messico, dedicata agli animali a 4 zampe più sfortunati. Conle sue protesi, Pay de Limón, è diventato la star del centro che ospita circa 400 cani e 89 gatti.  "Abbiamo ricevuto una richiesta d'aiuto 14 anni fa per un cagnolino a cui avevano tagliato, e gettato nel cassonetto, le zampe anteriori.

Pay de Limón è diventato un simbolo di lotta e, negli anni, ha ricevuto in dono delle protesi in pelle realizzate in Virginia. L'anziano animale è per ora in testa al concorso "America's Favorite Pet" le cui votazioni si chiudono il 16 febbraio. Il premio è di 5.000 dollari, oltre all'ottenimento della copertina della rivista Dogster. "È un eroe! Non fa mai dispetti. La sua vita è un esempio di coraggio", affermano gli organizzatori.

"Milagros Caninos accoglie solo cani che si trovano in situazioni estreme. Cani malati, senza zampe, ciechi, sordi, torturati, paralizzati, drogati, mutilati...", racconta Ruiz. Tra gli ospiti ci sono molti casi di maltrattamenti. La direttrice spiega di aver aperto il suo rifugio dopo la morte del proprio cane. "È morto per asfissia mentre dormivo. Da quel momento in poi mi sono detto: aiuterò tutti i cani che soffrono". In 18 anni ha accolto tra i 3.000 e i 4.000 cani grazie all'aiuto di 23 persone, tra cui tre veterinari.