Accordo al vertice Nato: dalla Turchia via libera all'ingresso di Finlandia e Svezia
L'annuncio di Stoltenberg al summit di Madrid: "Siamo tutti più sicuri". Decisivo l'incontro con Erdogan dei leader dei due Paesi scandinavi: sottoscritto un memorandum che a quanto apprende l'AGI accoglie le richieste di Ankara sulla lotta al Pkk e la fine dell'embargo alle forniture militari

© TUR Presidency / Murat Cetinmuhur / Anadolu Agency / Afp
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Accordo raggiunto Turchia, Svezia e Finlandia
AGI - La Turchia ha ritirato il veto all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. È quanto riferiscono fonti diplomatiche. I ministri degli Esteri dei tre Paesi - Mevlut Cavusoglu, Ann Linde e Pekka Haavisto - hanno firmato un memorandum alla presenza del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, della premier svedese, Magdalena Andersson, e del presidente finlandese, Sauli Niinisto.
Non è ancora noto il contenuto del documento. Al termine della firma strette di mano e sorrisi di soddisfazione per un'intesa che non era affatto scontata in tempi così rapidi.
Il vertice Nato di Madrid può iniziare lasciandosi alle spalle una controversia che rischiava di mettere in ombra l'intera agenda del summit.
Il memorandum tra Turchia, Svezia e Finlandia
Nel memorandum d'intesa firmato con la Turchia, Svezia e Finlandia si impegnano a non sostenere piu' le formazioni curde siriane Ypg e Pyd. Lo riferiscono all'Agi fonti diplomatiche.
"La Turchia ottiene quello che vuole", affermano le fonti, "grazie alla posizione determinata del presidente Recep Tayyip Erdoan, la Turchia ha ottenuto notevoli progressi nella lotta contro le organizzazioni terroristiche".
"Il fatto che la definizione di Feto (l'organizzazione del religioso Fetullah Gulen, nemico giurato di Erdogan, nda) come organizzazione terroristica insieme al Pkk/Ypg/Pyd sia stata cosi' chiaramente affermata in un accordo internazionale e' un passo molto importante nella dimensione internazionale nella lotta della Turchia sotto la guida del presidente Erdogan", commentano le fonti turche.
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23:30
Premier svedese, prima entriamo nella Nato meglio è
"Prima entriamo, meglio è, non solo per la Svezia e la Finlandia ma anche per gli altri membri della Nato": lo ha detto la premier svedese, Magdalena Andersson, in una intervista alla Associated Press, commentando il memorandum firmato a Madrid con Turchia e Finlandia, nel quale Ankara ha tolto il veto all'ingresso dei due Paesi nordici nella Nato. Andersson ha comunque osservato che "adesso 30 Parlamenti dovranno approvare l'ingresso e non si può mai sapere".
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22:56
Biden, memorandum è ottimo modo per iniziare vertice
"Congratulazioni a Finlandia, Svezia e Turchia per la firma di un memorandum trilaterale. Un passo cruciale verso un invito nella Nato di Finlandia e Svezia, che rafforzera' la nostra Alleanza e rafforzerà la nostra sicurezza collettiva. E un ottimo modo per iniziare il vertice". Lo scrive su Twitter il presidente Usa, Joe Biden.
Congratulations to Finland, Sweden, and Turkey on signing a trilateral memorandum – a crucial step towards a NATO invite to Finland and Sweden, which will strengthen our Alliance and bolster our collective security – and a great way to begin the Summit. pic.twitter.com/ug47DhRDGl
— President Biden (@POTUS) June 28, 2022 -
21:49
Washington, no richieste da Turchia per togliere veto
La Turchia non ha avanzato agli Stati Uniti "nessuna richiesta particolare di concessioni" per dare il via libera all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Lo ha assicurato un funzionario della Casa Bianca a France Presse. Il riferimento è alle forniture di F-16, che Washington aveva sospeso dopo che Ankara aveva acquistato il sistema antiaereo S-400 russo.
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21:42
Stoltenberg, più forti e sicuri con Svezia e Finlandia
"L'ingresso di Finlandia e Svezia renderà l'alleanza più sicura e potente". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa, dopo la firma del memorandum che ha consentito il superamento del veto turco. Domani i leader della Nato inviteranno formalmente Helsinki e Stoccolma ad aderire all'alleanza.
"Svezia, Finlandia e Turchia hanno concordato di rafforzare la loro collaborazione contro il terrorismo", ha annunciato Stoltenberg, "Svezia e Finlandia si sono impegnate a lottare contro il Pkk e raggiungere un accordo di estradizione con la Turchia. In cambio, la Turchia ha accettato di appoggiare l'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato". Il memorandum, ha spiegato Stoltenberg, "viene incontro alle preoccupazioni della Turchia, incluse le esportazioni di armi e la lotta al terrorismo". A chi gli chiedeva se non ci fosse il rischio che le estradizioni non rispettino i diritti umani, Stoltenberg ha dichiarato che "non c'è ragione di nascondere le differenze" tra Stati membri, anche sullo Stato di diritto, ma che "oltre le differenze, alla Nato abbiamo dimostrato di poter giungere ad accordi".
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21:16
I punti dell'intesa tra Turchia, Svezia e Finlandia
Questi i punti chiave del memorandum firmato da Turchia, Svezia e Finlandia in occasione del vertice Nato di Madrid, secondo quanto hanno riferito fonti diplomatiche turche all'Agi. L'intesa ha consentito di superare il veto posto in precedenza da Ankara all'ingresso nell'alleanza dei due Paesi nordici.
- Piena cooperazione di Svezia e Finlandia con la Turchia nella lotta contro il Pkk e le sue affiliate.
- Solidarieta' di Svezia e Finlandia con la Turchia nella lotta al terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni.
- Impegno a non supportare Pyd/Ypg e Feto (ovvero l'organizzazione di Fetullah Gulen).
- Evitare le restrizioni di embargo nel campo dell'industria della difesa, aumentando la cooperazione.
- Impegno a modificare la legislazione e le pratiche nazionali di Svezia e Finlandia in materia di lotta al terrorismo e industria della difesa.
- Istituzione di un meccanismo strutturato di cooperazione sulla condivisione dell'intelligence nella lotta al terrorismo e alla criminalita' organizzata.
- Adozione di misure concrete sull'estradizione di ricercati per terrorismo e stipulazione di accordi contrattuali bilaterali.
- Divieto delle attivita' di raccolta fondi e reclutamento del Pkk e delle organizzazioni affiliate.
- Divieto di propaganda terroristica contro la Turchia.
- Sostegno a una piu' ampia partecipazione di Finlandia e Svezia ai meccanismi di sicurezza dell'Ue, compreso il Pesko (Processo di cooperazione strutturata permanente dell'Ue).
- Istituzione di un meccanismo congiunto permanente con la partecipazione delle istituzioni di giustizia, intelligence e sicurezza per supervisionare l'attuazione di questi punti. -
21:14
Stoltenberg annuncia l'intesa su Svezia e Finlandia
La Turchia ha trovato un accordo con Svezia e Finlandia che apre all'ingresso dei due Paesi nordici nella Nato. Lo ha annunciato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, che ha parlato in conferenza stampa di "giornata costruttiva" che ha portato a una decisione "storica".
Stoltenberg ha spiegato che Svezia e Finlandia hanno accettato di "sostenere la lotta alle minacce per la sicurezza, modificare la loro legislazione, attuare una stretta sul Pkk e accettare un accordo sulle estradizioni" dei curdi ricercati in Turchia per terrorismo. "Alla luce dei progressi, la Turchia ha concordato il sostegno al loro ingresso nella Nato", ha affermato Stoltenberg, "domani i membri della Nato decideranno sull'approvazione della richiesta di adesione, Svezia e Finlandia diventeranno 'invitati' e iniziera' la procedura di applicazione". Stoltenberg si e' detto "fiducioso nel forte impegno" dei tre Paesi "a questo memorandum d'intesa unilaterale".
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20:44
Impegno di Svezia e Finlandia a non sostenere Ypg e Pyd
Nel memorandum d'intesa firmato con la Turchia, Svezia e Finlandia si impegnano a non sostenere più le formazioni curde siriane Ypg e Pyd. Lo riferiscono all'Agi fonti diplomatiche.
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20:42
Memorandum accoglie le richieste di Ankara su armi e Pkk
Il memorandum firmato da Turchia, Svezia e Finlandia accoglie le richieste di Ankara sulla lotta al Pkk e sulla fine dell'embargo alle forniture militari. È quanto risulta dai punti chiave del documento, rivelati ad Agi da fonti diplomatiche turche.
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20:19
Firmato memorandum tra Turchia, Svezia e Finlandia
I ministri degli Esteri di Turchia, Svezia e Finlandia hanno firmato un memorandum che regola le controversie che avevano portato al veto di Ankara all'ingresso dei due Paesi nordici nella Nato.
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20:17
Turchia ritira veto su Svezia e Finlandia
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19:49
Macron è atterrato a Madrid, Scholz è ancora in viaggio
Il presidente francese Emmanuel Macron e sua moglie Brigitte sono atterrati all'aeroporto militare di Torrejon per partecipare al vertice Nato di Madrid. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, padrone di casa del G7 di Elmau conclusosi oggi, è invece ancora in viaggio.
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19:29
Felipe VI, unità e determinazione a difesa nostri valori
Il vertice Nato di Madrid "è molto importante e particolarmente rilevante" e "i Paesi alleati devono continuare a mostrare unita' e determinazione per difendere la nostra libertà e i nostri valori democratici". Lo ha affermato il re di Spagna, Felipe VI, in una breve dichiarazione congiunta con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, dopo averlo ricevuto al Palazzo Reale. Il re ha ricordato "i profondi legami storici e culturali" tra Stati Uniti e Spagna e "i valori comuni" condivisi. Come il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, anche Felipe VI ha sottolineato l'importanza che riveste per la Spagna la difesa del fianco Sud della Nato. Biden ha risposto assicurando attenzione per le "sfide" poste dal "Nord Africa", senza menzionare nello specifico le exclave spagnole in Marocco di Ceuta e Melilla, tema incandescente in Spagna.
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19:28
Rripresi i colloqui Erdogan-Stoltenberg-Niinisto-Andersson
Sono ripresi a Madrid i colloqui tra il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il presidente finlandese, Sauli Niinisto, la premier svedese, Magdalena Andersson, e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Lo chiarisce all'Agi un funzionario dell'alleanza dopo che fonti turche avevano riferito di una conclusione dell'incontro dopo circa due ore. L'interruzione, ha spiegato il funzionario, e' stata solo una pausa tecnica e i colloqui sono nuovamente in corso.
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18:56
Biden, dobbiamo vincere la gara tra democrazie e autocrazie
È in corso "una gara tra autocrazie e democrazie e dobbiamo vincerla". Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in una dichiarazione a fianco del re di Spagna, Felipe VI, nella Sala delle Colonne del Palazzo Reale di Madrid. "Siamo a un punto di flesso storico", ha detto Biden, "la storia del mondo sta cambiando in modo drastico e non mi riferisco solo alla politica ma a tutto, dalla pandemia al cambiamento climatico". "Dobbiamo restare uniti, dobbiamo vincere per mostrare il potere delle democrazie", ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti, "condividiamo gli stessi valori".
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18:54
Turchia, Finlandia e Svezia verso documento congiunto
Turchia, Finlandia e Svezia stanno lavorando a un documento congiunto dopo l'incontro tra il presidente finlandese Sauli Niinisto, il primo ministro svedese, Magdalena Andersson e il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo riferisce il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat.
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18:29
Biden, la sicurezza Transatlantica è la principale arma che abbiamo contro la Russia
"La sicurezza transatlantica è la principale arma che abbiamo per difenderci dalla Russia". Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in una dichiarazione congiunta con il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al termine di un colloquio bilaterale durato circa un'ora a La Moncloa. Ora Biden si recherà al Palazzo Reale per essere ricevuto dal re Felipe VI.
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18:28
BoJo, difficile convincere Turchia su Svezia e Finlandia
Il premier britannico, Boris Johnson, ha riconosciuto che per quanto riguarda l'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato la strada è in salita.
"La Finlandia e la Svezia - ha affermato Johnson recandosi al vertice dell'Alleanza Atlantica a Madrid - dopo decenni di neutralità storica vogliono adesso unirsi a noi. Sarà una conversazione difficile". La Turchia si oppone infatti all'adesione dei due Paesi nordici perché, a suo parere, proteggono terroristi del Pkk. -
18:27
Biden, Putin vuole farla finita con popolo ucraino
Il presidente russo, Vladimir Putin, "vuole farla finita con tutto il popolo e la cultura ucrani". Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in una dichiarazione congiunta con il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al termine di un colloquio bilaterale durato circa un'ora a La Moncloa.
"Abbiamo discusso con gli altri alleati, stiamo agevolando il flusso di armamenti ed equipaggiamento per l'Ucraina, che si è dimostrata più valorosa di quanto chiunque potesse immaginare", ha aggiunto Biden, "continueremo a fornire all'Ucraina tutto ciò di cui ha bisogno per difendersi e continueremo a premere sulla Russia con maggiori sanzioni". -
18:26
Erdogan ribadisce 'preoccupazioni' a Svezia e Finlandia
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ribadito le sue "preoccupazioni" in merito al sostegno di Stoccolma e Helsinki al Pkk durante i colloqui in corso a Madrid con il presidente finlandese, Sauli Niinisto, la premier svedese, Magdalena Andersson, e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Lo riferiscono fonti diplomatiche. I media turchi hanno diffuso alcune immagini dell'incontro.
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18:25
Stoltenberg, delusi dalla Cina, diffonde falsità
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo discorso introduttivo al vertice dell'alleanza a Madrid si e' detto "deluso" dall'atteggiamento della Cina in relazione alla guerra in Ucraina. "Dobbiamo continuare a impegnarci con la Cina ma sono deluso dalla mancata condanna dell'invasione dell'Ucraina", ha detto Stoltenberg, "la Cina inoltre diffonde molte false narrazioni sulla guerra".
Il segretario generale della Nato ha osservato che Russia e Cina "sono vicine come non mai". Nondimeno, per Stoltenberg e' necessario collaborare con Pechino in aree come la lotta al cambiamento climatico e proseguire relazioni commerciali "che hanno portato prosperita' e la porteranno in futuro", pur nella coscienza dei "rischi" legati, ad esempio, a un "controllo cinese delle infrastrutture critiche come le reti 5G". -
18:24
Stoltenberg, paghiamo le sanzioni ma è il prezzo della libertà
Anche i Paesi della Nato, in particolare le nazioni europee, stanno pagando un prezzo per le sanzioni contro la Russia ma si tratta del "prezzo della liberta'". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel discorso introduttivo del vertice di Madrid.
Stoltenberg ha negato che il blocco delle esportazioni di cereali ucraini sia frutto delle sanzioni occidentali, come sostiene Mosca, ma ha affermato di "riconoscere che le nostre sanzioni economiche su parte dell'industria e del sistema finanziario russi abbiano ramificazioni globali sui mercati dell'energia". "Gli europei pagano un prezzo, non lo neghiamo, ma e' un prezzo molto inferiore di quello che pagheremmo se Putin non fosse contrastato, e' il prezzo che paghiamo per la liberta'", ha aggiunto Stoltenberg. -
18:22
Draghi, ci aspettiamo l'allargamento a Svezia e Finlandia
Al vertice Nato a Madrid "ci aspettiamo un ampliamento alla Svezia e alla Finlandia" e la conferma dell'appoggio a Kiev. Così il premier Mario Draghi nella conferenza finale del G7 in Germania. "Le cose non sono andate come avrebbe voluto Putin...", sottolinea il premier.
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18:21
Sanchez, in nuovo Strategic Concept la difesa del fianco Sud
Il nuovo 'Strategic Concept' che verrà approvato dai membri della Nato al vertice di Madrid porrà maggiore attenzione al 'fianco Sud' dell'alleanza. Lo ha affermato il premier spagnolo, Pedro Sanchez, nelle dichiarazioni introduttive del vertice. "Stiamo incorporando nello Strategic Concept qualcosa di molto importante per il Sud dell'Europa, ovvero il fianco Sud come elemento sul quale dobbiamo inoltre tenere gli occhi aperti e concentrare la nostra attenzione, in particolare nella zona del Sahel".
Per Sanchez e' molto importante, sul fronte della politica interna, ottenere un impegno dell'alleanza alla difesa di Ceuta e Melilla, le exclave spagnole in Marocco piu' volte teatro di irruzioni di migranti africani. Il governo spagnolo aveva assicurato che la Nato si sarebbe impegnata alla difesa "automatica" dei territori ma ieri il segretario generale, Jens Stoltenberg, ha spiegato che servirebbe una "decisione politica" dei trenta membri dell'alleanza. Nelle scorse ore sono giunti dall'esecutivo di Madrid segnali piuttosto contraddittori sull'argomento, tra fonti che garantiscono che la questione sara' inclusa nello Strategic Concept e altre che hanno mostrato scetticismo.