Per Mosca l'adesione dell'Ucraina all'Ue "Sarebbe un grosso problema per la stessa Unione"
Il Portavoce del Cremlino Peskov interpellato dall'AGI mette 'in guardia' l'Ue. Lavrov: "L'Unione abbandona i suoi principi se Kiev aderisce". Anche Medvedev ha duramente attaccato la missione dei tre leader: "Visita inutile dei mangiatori di rane, salsicce e spaghetti"

© Kirill KUDRYAVTSEV / AFP
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Il Portavoce del Cremlino Dmitry Peskov
AGI - Dopo la Nato, l'Unione europea. Non usano gli stessi toni minacciosi di quando sul tavolo c'era la possibile adesione di Kiev all'Alleanza atlantica, ma a Mosca iniziano a mostrare nervosismo per la prospettiva dell'Ucraina avviata verso l'adesione all'Ue. Nel giorno in cui i leader europei, Mario Draghi, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron - in visita per la prima volta a Kiev dall'inizio della guerra - hanno cercato di smorzare le differenze di vedute sul tema, esprimendo il loro sostegno all'ingresso dell'Ucraina, dal Cremlino il portavoce Dmitri Peskov ha messo in guardia: sarà "un grosso problema per la stessa Ue", ha detto interpellato dall'AGI.
Il riferimento indiretto è a costi, rischi e sfibranti dibattiti che Bruxelles dovra' caricarsi per accogliere un Paese come l'Ucraina, che dovra' passare un faticoso processo di riforme, e allo stesso tempo spiegare ad altri aspiranti membri le procedure accelerate concesse a Kiev.

La Russia punta a mettere in evidenza e ad acuire le faglie tra i vertici europei e nelle diverse opinioni pubbliche. Il tema delle forniture militari a Kiev e' delicato non solo in Italia, ma anche e soprattutto in Germania, dove il cancelliere Scholz e' stato criticato aspramente per una posizione ritenuta troppo cauta. Prima che i tre leader incontrassero Zelensky, insieme al collega rumeno, Peskov, ha auspicato che Macron, Draghi e Scholz "non si concentrino solo sul sostegno all'Ucraina riempiendola ulteriormente di armi". Questo, ha ammonito, "prolungherebbe la sofferenza delle persone e causerebbe ancora piu' danni a questo Paese".
Con l'intento di 'smascherare' quelli che Mosca ritiene l'ipocrisia e i doppi standard europei, ha parlato anche il capo della diplomazia russa, Serghei Lavrov.
Se l'Ue fornirà all'Ucraina una tabella di marcia per l'adesione, "significa solo una cosa: che l'Unione europea è ancora una volta pronta a chiudere un occhio su tutti i criteri che sono sempre esistiti per i candidati e a lasciarsi guidare esclusivamente da considerazioni geopolitiche".
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20:25
Usa, la Russia accetti rapidamente l'apertura dei porti
Il segretario all'Agricoltura degli Stati Uniti, Tom Vilsack, ha invitato la Russia ad aprire rapidamente i porti dell'Ucraina per consentire l'esportazione di milioni di tonnellate di grano bloccato dal conflitto.
"Dovrebbero agire immediatamente per aprire quei porti e dovrebbero porre fine a questa guerra", ha detto Vilsack ai giornalisti alle Nazioni Unite. "Questa e' una cosa seria, non dovremmo usare il cibo come arma", ha detto.
Affrontando i colloqui in corso sulla questione dei corridoi per il grano, Vilsack ha affermato di sperare che la Russia "prenda questa cosa sul serio" e ha esortato Mosca "a fare in modo che stia negoziando in buona fede sulla riapertura dei porti e lo faccia in fretta. Perché la necessità è immediata". -
19:41
Lavrov, non più margini di manovra nelle relazioni con Londra
Mosca non vede margini di manovra nelle relazioni con Londra. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista alla Bbc.
"Secondo me, non c'è più spazio di manovra in queste relazioni. Sia (Boris Johnson che Elizabeth Truss dichiarano pubblicamente che devono sconfiggere la Russia , metterla in ginocchio", ha detto Lavrov. -
19:38
Lavrov alla Bbc, trascinare Kiev nella Nato atto criminale
"Non abbiamo invaso l'Ucraina. Abbiamo proclamato un'operazione militare speciale perché non avevamo assolutamente altro modo di spiegare all'Occidente che trascinare l'Ucraina nella Nato era un atto criminale". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista alla Bbc.
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19:22
Lavrov alla Bbc, non abbiamo invaso l'Ucraina
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18:35
Draghi, Kiev chiede l'integrità territoriale come premessa per iniziare i negoziati di pace
"Oggi la condizione che pone l'Ucraina è quella dell'integrità territoriale, è la premessa per iniziare i negoziati di pace. Ma al momento non si vedono margini". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi incontrando i giornalisti a Kiev. Secondo Draghi è la parte russa che non intende aprire al dialogo: "Quando ho chiamato Putin per chiedergli della pace mi ha detto 'Non è il momento', e lo stesso è avvenuto per il cessate il fuoco o per un incontro con Zelensky, ribadisce il premier.
Ma "la pace deve essere giusta e sostenibile. Gli altri Paesi vogliono aiutare Russia e Ucraina a trovare la pace. C'è un'iniziativa diplomatica mondiale che non c'era un mese fa". ha detto Draghi. -
18:32
Draghi, da Mosca uso politico del gas e del grano
"Viene detto che i motivi del taglio delle forniture di gas siano tecnici e legati alle sanzioni. Per noi, come per la Germania, sono bugie. Da Mosca c'è un uso politico del gas e del grano. Noi siamo tranquilli, nell'immediato e per l'inverno, ma a questi prezzi gli stoccaggi diventano più difficili. Le forniture sono diminuite, l'Europa è in difficoltà e la Russia incassa come prima. È una strategia che va combattuta". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi incontrando i giornalisti italiani a Kiev.
"In questo contesto acquista piu' forza la richiesta dell'Italia a un tetto al prezzo del gas", ha aggiunto. -
17:31
Borrell all'Onu, aiutate tutti Kiev
"L'Ue è totalmente impegnata a mantenere l'Ucraina a galla economicamente e in grado di difendere militarmente il suo popolo, la sua integrità territoriale e la sua democrazia" e "chiediamo a tutti i membri delle Nazioni unite, grandi e piccoli, di aiutare l'Ucraina facendo altrettanto" perché "di fronte all'aggressione, nessuno può essere neutrale". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Essere neutrali in questo caso significa stare dalla parte dell'aggressore", ha aggiunto Borrell. "Nessuno può vivere in sicurezza in un mondo in cui l'uso illegale della forza è normalizzato o tollerato", ha concluso il capo della diplomazia Ue.
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17:26
Lavrov, Kiev stessa ha ammesso che non vuole trattare
È stata l'Ucraina stessa ad ammettere di non voler trattare dopo "la messa in scena dei negoziati falliti dopo Istanbul". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista al canale televisivo Ntv. "E ancora non capiamo che tipo di istruzioni Zelensky riceve dai suoi maestri a Washington e Londra", ha aggiunto Lavrov.
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17:19
Macron, l'Ucraina può contare su noi ma non negozieremo la pace al suo posto
"L'Ucraina può contare su di noi", ma "non negozieremo la pace al suo posto" con la Russia: lo ha ribadito il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente ucraino Zelensky, il premier italiano, Mario Draghi, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il presidente rumeno, Klaus Iohannis.
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17:08
Lavrov, l'Ue abbandona i suoi principi se fa aderire l'Ucraina
Se l'Ue fornirà all'Ucraina una tabella di marcia per l'adesione, cio' significa che Bruxelles è pronta ad abbandonare i suoi principi a favore degli interessi geopolitici. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista a Ntv.
"Non so se all'Ucraina verrà data questa tabella di marcia per prepararsi all'adesione", ha detto Lavrov, "nel caso, significherà solo una cosa: che l'Ue è ancora una volta pronta a chiudere un occhio su tutti i criteri che sono sempre esistiti per i candidati e a lasciarsi guidare esclusivamente da considerazioni geopolitiche". -
17:05
Lavrov, l'Occidente sta cercando di fare della Moldavia una seconda Ucraina
L'Occidente "sta chiaramente cercando di fare della Moldavia una seconda Ucraina" minandone la stabilità. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista a Ntv.
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16:55
Scholz, continueremo a sostenere l'Ucraina finché necessario
La Germania continuera' a sostenere l'Ucraina finché sarà necessario. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in conferenza stampa a Kiev insieme ai leader di Francia, Italia e Romania. Scholz ha ricordato che la Germania ospita 800 mila profughi ucraini e fornisce a Kiev aiuto finanziario e militare e "continuerà a farlo finche' l'Ucraina avra' bisogno del nostro sostegno". "La Russia deve ritirarsi e acconsentire a trattative di pace", ha aggiunto il cancelliere tedesco.
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16:52
Macron, la Francia consegnerà altri 6 obici Caesar
"Ho deciso di consegnare all'Ucraina altri 6 (obici, ndr) Caesar, oltre ai 12 già consegnati": lo ha annunciato il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa a Kiev con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, il premier italiano, Mario Draghi, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il presidente rumeno, Klaus Iohannis.
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16:48
Zelensky, la Russia non vuole la pace
"La Russia non vuole la pace, desidera solo la guerra": lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente francese, Emmanuel Macron, il premier italiano, Mario Draghi, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il presidente rumeno, Klaus Iohannis. "L'aggressione contro l'Ucraina è una aggressione contro tutta l'Europa e i nostro valori", ha aggiunto Zelensky.
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16:41
Zelensky, convinto che la Germania ci aiuterà con la difesa antiaerea
Dopo aver incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Kiev, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto "fermamente convinto che la Germania sarà d'aiuto nel venire incontro alle necessità dell'Ucraina di sistemi di difesa aerea". Negli scorsi mesi Berlino era stata attaccata con durezza dalle autorità ucraine per la sua riluttanza a fornire armi pesanti.
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16:34
Zelensky a leader Ue, ci servono armi potenti
"Ci servono armi e ci servono armi potenti". Lo dice il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa con i leader Ue, Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz La Russia non vuole la pace, in questo momento l'esercito russo continua la sua avanzata nel Donbass.
Zelensky ha ribadito che l'aggressione russa all'Ucraina equivale a un'aggressione a tutta l'Europa e che più armi Kiev riceverà dall'Occidente, più rapidamente sarà in grado di liberare i suoi territori occupati. Il presidente ucraino ha spiegato di aver discusso nuove sanzioni contro la Russia e ricostruzione post-bellica con Draghi, Macron, Scholz e Iohannis.
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16:21
Draghi, l'Ue abbia lo stesso coraggio che ha avuto Zelensky
"È il momento dell'Europa, che deve raccogliere le sfide con coraggio, lo stesso coraggio dimostrato dal presidente Zelensky, con determinazione e unita'. Lo dobbiamo agli ucraini e agli europei". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell'incontro dei leader Ue con il presidente ucraino, Volodimyr Zelensky a Kiev.
"Siamo a un momento di svolta nella nostra storia, Non possiamo indugiare", ha aggiunto Draghi."Questo è il momento dell'Europa. Dobbiamo raccogliere le sfide che abbiamo davanti a noi con coraggio, con lo stesso coraggio che ha dimostrato il presidente Zelensky, con determinazione, con unità. Lo dobbiamo agli ucraini e lo dobbiamo agli europei", ha concluso Draghi.
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16:20
Draghi, l'ingresso di Kiev sia riflessione sul funzionamento dell'Ue
La visita di oggi è una "manifetsazione di unita' della Ue e della forza che quella unità mostra. Tutti abbiamo detto che siamo pronti a sostenere la causa dell'Ucraina come candidato all'adesione, ma questo richiederà una rilessione profonda sulle regole del funzionamento della Ue". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell'incontro dei leader Ue con il presidente ucraino, Volodimyr Zelensky a Kiev.
Quella di Kiev "Non e' una adesione come un'altra ma una riflessione sul funzionamento della Ue" ha aggiunto. -
16:18
Draghi, atrocità dimostrano che serve una comunità di pace
"Dobbiamo creare una comunità di pace, di prosperita' e di diritti che unisca Kiev a Roma, a Parigi, a Berlino e a tutti gli altri Paesi che condividono questo progetto. Le atrocità commesse in questa guerra testimoniano con terribile chiarezza quanto questo progetto sia essenziale". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell'incontro dei leader Ue con il presidente ucraino, Volodimyr Zelensky a Kiev
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16:05
Draghi, due settimane per sminare porti o rischio catastrofe
"Ci sono due settimane per seminare i porti, il raccolto arriverà a fine settembre e una serie di scadenze che ci avvicinano inesorabilmente al dramma. Per evitare questo terribile evento occorre creare corridoi sicuri per il trasforto del grano, ed evitare una catastrofe mondiale". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell'incontro dei leader Ue con il presidente ucraino, Volodimyr Zelensky a Kiev.
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15:57
Zelensky a leader Ue, il nostro ingresso rafforza la libertà di Europa
"La nostra integrazione alla Ue può rafforzare la libertà in Europa. Capiamo che c'e' un percorso ma questa strada deve avere un inizio. Gli ucraini sono pronti ad andare avanti su questa strada. Lo dice il presidente ucraino Volodymir Zelensky durante la conferenza stampa con i leader europei. Zelensky ha aggiunto che "il sesto pacchetto di sanzioni deve essere varato il prima possibile".
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15:54
Draghi, vogliamo la pace ma l'Ucraina deve difendersi
"Siamo per aiutare l'Ucraina a costruire il suo futuro, ma l'Ucraina deve potersi difendere". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell'incontro dei leader Ue con il presidente ucraino, Volodimyr Zelensky a Kiev.
"Se vogliamo la pace nessuna soluzione diplomatica può prescindere dalla volontà di Kiev, solo così si può costruire una pace duratura", ha aggiunto. -
15:45
Draghi: giornata storica, sostegno incondizionato a Kiev
"Oggi è una giornata storica: l'Italia, la Francia e la Germania, tre paesi fondatori sono venuti in Ucraina per offrire il loro sostegno incondizionato a Kiev. Un popolo che si è fatto esercito per resistere" all'aggressione russa e per "vivere in libertà" . Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell'incontro dei leader Ue con il presidente ucraino, Volodimyr Zelensky a Kiev.
Draghi ha aggiunto che la Ue ha dimostrato "una straordinaria unità, lo hanno fatto i governi degli stati membri e lo hanno fatto i cittadini" e ha ricordato "la grande solidarietà mostrata dagli italiani e da tutti gli europei per accogliere chi scappava dall'Ucraina". -
15:33
Stoltenberg: parole Papa? Nato è un'alleanza difensiva
"La Nato è un'alleanza difensiva e la guerra in Ucraina è voluta da Putin" e "quello che fa la Nato da molti anni è sostenere i Paesi indipendenti" e "queste non sono minacce nè provocazioni". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine del vertice ministeriale dell'Alleanza, rispondendo a una domanda sugli ultimi appelli di papa Francesco per il cessate il fuoco
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15:30
Medvedev, a Kiev sono andati mangiatori di rane, salsicce e spaghetti
"Ai fan europei di rane, salsicce di fegato e spaghetti piace visitare Kiev. Con zero utilità". Così l'ex presidente russo, Dmitry Medvedev, commenta in un tweet la visita di Draghi, Scholz e Macron nella capitale ucraina.
European fans of frogs, liverwurst and spaghetti love visiting Kiev. With zero use. Promised EU membership and old howitzers to Ukraine, lushed up on gorilka and went home by train, like 100 years ago. All is well. Yet, it won’t bring Ukraine closer to peace. The clock’s ticking
— Dmitry Medvedev (@MedvedevRussiaE) June 16, 2022Secondo Medvedev, i tre leader prometteranno all'Ucraina "l'adesione all'Ue e vecchi obici, poi si leccheranno i baffi con l'horilka" (una vodka ucraina, ndr) e "torneranno a casa in treno, come 100 anni fa". "Va benissimo. Ma non avvicinera' l'Ucraina alla pace" e "il tempo scorre", conclude Medvedev.
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15:28
Stoltenberg, seria preoccupazione sulla crisi alimentare
La sicurezza alimentare a rischio "è una preoccupazione seria" con "ramificazioni che non riguardano solo i prezzi del cibo" e che "causerà più sofferenze specialmente nei Paesi in via di sviluppo e in Africa" e "dimostra la brutalità della guerra russa contro Ucraina". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine del vertice ministeriale dell'Alleanza.
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15:14
Nato, forniremo armi pesanti e sistemi ampio raggio
"Gli Alleati della Nato hanno offerto all'Ucraina aiuti senza precedenti e hanno annunciato maggiore assistenza che comprendera' armi pesanti e sistemi ad ampio raggio". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine del vertice ministeriale dell'Alleanza.
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14:50
Stoltenberg, dalla Nato a Kiev aiuti senza precedenti
"Dopo l'incontro di ieri dei ministri della Difesa e' arrivato un messaggio forte da tutti gli alleati Nato e cioè che siamo pronti a continuare a fornire all'Ucraina un sostegno senza precedenti". Lo ha detto il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, aprendo le dichiarazioni dopo l'incontro con il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin. "Ci stiamo preparando - ha aggiunto - al vertice Nato di Madrid che segnerà una grande trasformazione per la nostra sicurezza. Prenderemo decisioni importanti su come rinforzare la nostra difesa in un mondo più pericoloso. E accorderemo un pacchetto di aiuti per l'Ucraina".
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14:47
Scholz, questa inimmaginabile crudeltà deve finire
"Irpin, come Bucha, è diventata da tempo simbolo dell'inimmaginabile crudelta' della guerra russa, di una violenza senza senso. La brutale distruzione di questa città è un memoriale - questa guerra deve finire". Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in un messaggio su Twitter, dopo aver visitato il sobborgo di Kiev insieme al presidente del Consiglio Mario Draghi, il presidente Emmanuel Macron e il presidente rumeno Klaus Iohannis.
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14:44
Zelensky, accettato l'invito di Stoltenberg per il vertice a Madrid
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato invitato a paretcipare al prossimo vertice Nato che si terrà a Madrid dal 28 al 30 giugno. Lo rende noto lo stesso Zelensky su Twitter precisando che ha accettato l'invito da parte del segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg.
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14:43
La Russia vieta l'ingresso a 121 australiani
La Russia ha deciso di vietare l'ingresso a 121 australiani dei settori media e difesa, come rappresaglia per le sanzioni adottate da Canberra contro Mosca per l'invasione dell'Ucraina. "L'ingresso nella Federazione è loro vietato a tempo indeterminato", hafatto ssapere il ministero degli Esteri russo. Misure simili sono già state adottate lo scorso aprile da Mosca contro alti esponenti australiani, tra cui il premier Scott Morrison e ministri.
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14:10
Zelensky, apprezzo la solidarietà dei leader Ue oggi a Kiev
"Il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il presidente romeno Klaus Iohannis sono a Kiev oggi. Apprezziamo la vostra solidarietà con il nostro Paese e il nostro popolo". È il messaggio pubblicato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. In un altro messaggio, il leader di Kiev ha postato le foto mentre accoglie i leader europei, sottolineando che è "una giornata piena, incontri importanti"
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13:41
Draghi, Macron e Scholz da Zelensky
Il premier Mario Draghi, il Presidente francese Emmanuel Macron e il Cancelliere tedesco Olaf Scholz sono arrivati al palazzo presidenziale di Kiev per incontrare il Presidente ucraino, Voldimyr Zelensky. Presente anche il presidente romeno, Klaus Iohannis. Una conferenza stampa dei leader e' prevista per le 15 ora locale, le 14 in Italia.
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13:30
Leader Repubblica di Donetsk: referendum sull'annessione alla Russia
Il leader dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), Denis Pushilin, ha affermato che desidera un "referendum" per l'annessione della sua regione alla Russia. "Una decisione su un referendum sull'adesione della Dpr alla Russia - ha precisato Pushilin all'agenzia Ria Novosti - sara' presa dopo il completamento dell'operazione militare speciale che mi auguro avvenga entro la fine dell'anno". "L'Ucraina come stato potrebbe semplicemente non esistere nel prossimo futuro", ha infine affermato Pushilin aggiungendo che i combattenti della Dpr non si fermeranno ai confini di Donetsk, di cui ampie zone sono ancora controllate dalle forze ucraine.
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12:14
Macron: "Al fianco dell'Ucraina senza ambiguità: deve vincere"
"L'Ucraina deve poter resistere e vincere" la guerra contro l'invasore russo. Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine di una breve visita a Irpin, sobborgo della capitale ucraina pesantemente colpito nelle prime settimane dell'invasione russa.
"La Francia e' al fianco dell'Ucraina dal primo giorno" del conflitto, ha poi sottolineato Macron, accusato di ambiguita' per la sua dichiarazione: "Non bisogna umiliare la Russia". "Siamo al fianco degli ucraini senza ambiguita'", ha aggiunto Macron -
11:38
Draghi: "A Irpin distruzione ma tutto sarà ricostruito"
"Hanno distrutto asili e giardini di infanzia ma tutto sara' ricostruito. Hanno già iniziato, sono già a uno stato molto avanzato". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, parlando con i giornalisti dopo la sua vita a Irpin con il Presidente francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il Presidente romeno, Klaus Iohannis. Ad accompagnare i leader europei e' stato il capo dell'amministrazione militare dell'Oblast di Kiev.
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11:33
Draghi: "Irpin è un luogo di dolore ma anche di speranza"
"Qui è un luogo di distruzione ma anche di speranza. Dalle autorità ucraine abbiamo sentito parole di dolore ma anche di speranza e di futuro. E' un popolo che è stato unito dalla guerra e che puo' fare cose che forse non avrebbe potuto fare prima". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo la sua visita a Irpin, la citta' Ucraina devastata dai bombardamenti delle forze armate russe.
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10:39
Draghi alle autorità di Irpin: "Il mondo è dalla vostra parte"
Avete il mondo dalla vostra parte: cosi' il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è rivolto alle autorità locali di Irpin, la città nel distretto di Bucha, a nord ovest di Kiev, pesantemente colpita dagli attacchi delle forze armate russe.
Draghi sta visitando i luoghi dei bombardamenti assieme al Presidente francese Macron e al Cancelliere tedesco Scholz. -
09:58
A Kiev risuona la sirena antiaereo
A Kiev è risuonata la sirena d'allarme antiaereo, mentre nella capitale ucraino si trovano Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, arrivati insieme per dimostrare solidarietà e sostegno contro l'invasione russa.
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09:58
Macron, Draghi e Scholz in visita anche a Irpin
Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, in visita a Kiev insieme, si recheranno anche a Irpin. La città a nord-ovest della capitale ucraina è stata una delle prime a essere occupate dalle forze russe a marzo e per un mese è stato teatro di massacri e violenze sulla popolazione civile. Dopo la visita a quanto resta della città di Irpin, alla presenza delle autorità locali, il programma dei tre leader prosegue al Palazzo presidenziale dove ci sarà la cerimonia di accoglienza da parte del Presidente ucraino, Volodimyr Zelensky.
Dopo la 'foto di famiglia' avranno inizio i colloqui. Al termine, intorno alle ore 15 locali (le 14 in Italia) sono previste dichiarazioni alla stampa e pranzo di lavoro -
09:46
Il governatore: a Severodonetsk si combatte casa per casa
A Severodonetsk si combatte duramente, casa per casa. Lo ha riferito il governatore di Lugansk, Sergei Gaidai, sottolineando che le "forze ucraine hanno bisogno di artiglieria a lungo raggio per respingere i russi a una distanza di sicurezza". "Per quasi quattro mesi i russi non hanno avuto vittorie significative, quindi hanno gettato tutte le loro riserve nel catturare Severodonetsk", ha aggiunto, ricordando che "decine di occupanti muoiono ogni giorno durante gli scontri di strada a Severodonetsk".
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09:19
Scholz a Kiev: "Il nostro impegno proseguirà"
La visita a Kiev di Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz insieme "e' importante": "Non vogliamo solo dimostrare solidarieta', vogliamo anche assicurare che l'aiuto che diamo - finanziario, umanitario ma anche in fatto di armi - proseguira'. E che lo continueremo fintanto che sara' necessario alla lotta ucraina per l'indipendenza". Cosi' il cancelliere tedesco Scholz alla Bild, in occasione della missione in Ucraina insieme al presidente francese e al presidente del Consiglio.
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09:11
Il Cremlino agli Usa: la Russia non sarà il vassallo di nessuno
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09:10
Mosca: vertice Putin-Biden improbabile nel prossimo futuro
Un incontro tra i leader di Russia e Stati Uniti sarà improbabile nel prossimo futuro. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in una intervista alla Ria Novosti. L'ultimo incontro tra il presidente russo, Vladimir Putin e l'omologo Usa Joe Biden risale a un anno fa a Ginevra. "Un vertice tra i leader è attualmente improbabile. Ed è improbabile che avvenga nel prossimo futuro. Anche se, in tutta onestà, si deve ammettere che negli affari internazionali a volte inizia a prevalere un approccio pragmatico. E poi le tendenze cambiano abbastanza rapidamente", ha spiegato Peskov.
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08:57
Macron: a Kiev per inviare un messaggio di unità all'Europa
"Sono venuto per inviare un messaggio di unità europea e sostegno agli ucraini. Le prossime settimane saranno molto difficili". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, scendendo dal treno che dalla Polonia lo ha portato a Kiev, "in un luogo di guerra dove sono stati commessi i massacri", con il presidente del Consiglio, Mario Draghi e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Lo riferiscono i media francesi.
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08:38
Draghi, Macron e Scholz arrivati a Kiev
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il Presidente francese, Emmanuel Macron, e il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, sono arrivati a Kiev.
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08:01
Kiev: raid aereo russo su Sumy, 4 morti e 6 feriti
Quattro persone sono morte e altre sei sono rimaste ferite nella notte in un attacco aereo russo su un sobborgo della città di Sumy, nel Nord dell'Ucraina. Lo ha riferito l'amministrazione locale, citata dal Guardian. Il governatore regionale, Dmytro Zhyvytskyi, non ha specificato l'obiettivo dell'attacco, avvenuto nel distretto di Dobropillia
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07:41
I leader europei sono quasi a Kiev. Vertice durante il viaggio
I leader europei di Italia, Francia e Germania stanno per arrivare a Kiev. Dopo una lunga notte in treno, Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz saranno tra poco nella capitale dell'Ucraina dove incontreranno il Presidente, Volodimir Zelensky.
Durante il lungo viaggio di oltre dieci ore, che dalla frontiera polacca li ha portati a Kiev, i tre hanno avuto un lungo colloquio informale nella cabina del Presidente francese. Draghi (la delegazione italiana si trovava in testa al treno) ha attraversato l'intero convoglio per raggiungere la cabina di Macron. -
06:46
Biden, Usa forniscono 1,2 mld di dollari all'Ucraina in assistenza e sicurezza
"Questa mattina ho parlato con il Presidente Zelensky per discutere della brutale guerra in corso con la Russia". Così il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un messaggio su Twitter. "Ho ribadito il nostro impegno a sostenere l'Ucraina e ho condiviso il fatto che gli Stati Uniti stanno fornendo oltre 1,2 miliardi di dollari in assistenza umanitaria e in sicurezza".
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06:45
Unhcr, la crisi alimentare aumenterà. gli sfollati nel mondo
Se il mondo non affronta la grave crisi alimentare causata dalla Russia, il record di 100 milioni di sfollati potrebbe continuare ad aumentare coinvolgendo "un gran numero di persone". L'avvertimento arriva dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi.
"Quello che si sta facendo per affrontare la crisi è di importanza cruciale per evitare che altre persone siano costrette a lasciare la propria casa", ha spiegato in una conferenza stampa. L'invasione della Russia in Ucraina sta privando il mondo di grano e fertilizzanti, facendo salire i prezzi dei beni e delle materie prime e minacciando milioni di persone in tutto il mondo.
"L'impatto, se non si arriverà presto a una correzione della rotta, sarà devastante", avverte Grandi, per poi correggersi: "Anzi, è già devastante".
L'invasione russa ha spinto tra i 12 e i 14 milioni di ucraini a cercare rifugio altrove nel loro Paese o all'estero, un massa umana in movimento che a maggio ha portato per la prima volta il numero di sfollati nel mondo a oltre 100 milioni.
"Ogni anno, nell'ultimo decennio, i numeri sono aumentati", ha detto Grandi ammonendo: "O la comunità internazionale si mobilita per rispondere a questa tragedia umana, per porre fine ai conflitti e raggiungere soluzioni pacifiche durature, o questa drammatica tendenza continuerà".
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06:44
Kiev, nel Lugansk i russi attaccano da 9 direzioni diverse
"La contesa feroce per il Lugansk continua e gli invasori russi stanno cercando di attaccare contemporaneamente da 9 direzioni diverse". Lo riporta, in un post su Facebook, il comandante in Capo delle Forze Armate dell'Ucraina, Valeriy Zaluzhny. "Il nemico ha concentrato le sue principali risorse offensive nel Nord della Regione e sta sferrando contemporaneamente nove attacchi diversi", si legge nel messaggio in cui si ricorda, una volta di piu', la centralità di Severodonetsk, "città chiave nel sistema di difesa dell'intero oblast di Lugansk". Poi, in conclusione, l'esortazione verso i soldati, definiti "eroi", e la promessa: "Siamo ucraini, resteremo in piedi e vinceremo"
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01:14
Media: Scholz à già in viaggio verso Kiev
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è partito per Kiev dove, in giornata, incontrerà il presidente ucraino Volodymir Zelensky. A riportarlo è l'emittente pubblica tedesca ZDF che cita 'fonti affidabili'. Il cancelliere ha dunque già iniziato quel viaggio verso la Capitale ucrain che è stato oggetto, negli ultimi giorni, di molte speculazioni senza che il governo ne confermasse ufficialmente la programmazione.
Scholz arriverà a Kiev in compagnia del Presidente francese Emmanuel Macron - che si trova in Polonia - e del premier italiano, Mario Draghi, anche se nulla è stato confermato sulla partenza degli ultimi due leader. L'obiettivo della visita, secondo la ZDF, sarebbe quello di lanciare un segnale forte di sostegno all'Ucraina. Nei giorni scorsi, Scholz aveva dichiarato che si sarebbe recato a Kiev non "semplicemente per fare una foto" con Zelensky, ma solo se spinto da "una ragione forte per farlo". Nelle ultime settimane già cinque ministri del governo tedesco si sono recati nella capitale ucraina, tra cui il ministro degli Esteri Annalena Baerbock. La visita dei tre leader arriva prima della prossima riunione del Consiglio europeo.