AGI - Se gli Stati Uniti elimineranno le loro violazioni all'accordo sul nucleare iraniano (JCPOA), anche l'Iran potrà tornare a rispettarlo. Ad esprimere "speranza" su questo è stato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un'intervista all'agenzia iraniana Irna. "L'avvio di colloqui sostanziali sul ripristino del JCPOA a Vienna, con il coinvolgimento di delegati iraniani e statunitensi, da' speranza", ha sottolineato il capo della diplomazia russa.
"Prima di tutto, la speranza che le precedenti violazioni del JCPOA e della risoluzione 2231 dell'UNSC da parte degli Stati Uniti vengano sanate. Ciò creerà le condizioni affinché l'Iran torni a rispettare i requisiti dell'accordo nucleare, in termini sia di trasparenza che di riconfigurazione del suo programma"
Il capo della diplomazia di Mosca ha poi sottolineato che la Russia sta facendo il possibile "per aiutare Washington e Teheran a trovare la giusta soluzione". Parlando della politica di sanzioni di Washington, il ministro degli esteri russo ha affermato che la Russia considera "importante intensificare gli sforzi per ridurre i rischi associati alle sanzioni e ai potenziale costi economici".
In particolare, secondo Lavrov "dovrebbero essere compiuti passi graduali per spostarsi verso la de-dollarizzazione delle economie nazionali e la transizione ai pagamenti in valute nazionali o alternative, nonché per smettere di utilizzare i sistemi di pagamento internazionali controllati dall'Occidente", ha detto Lavrov.