È stata resa nota l'identità del cosiddetto 'super spreader' ('super untore'), il cittadino britannico sospettato di aver contagiato almeno altri 11 connazionali in Francia e che aveva contratto il coronavirus mentre era a Singapore per lavoro: è un uomo d'affari britannico 'globetrotter', 53enne, Steve Walsh, tuttora in isolamento in un reparto dell'ospedale St.Thomas a Londra, specializzato in malattie infettive e contagiose.
L'uomo ha contratto inavvertitamente il virus nel corso di una conferenza a Singapore, tra il 20 e il 22 gennaio; da lì, di rientro verso casa nel Regno Unito, si è fermato in una località sciistica in Alta Savoia, sulle Alpi Francesi. Per i suoi numerosi spostamenti e il fatto che sia stato a lungo asintomatico è considerato un 'super spreader', un paziente cioè che potenzialmente a contagiato numerosi altri.
Ha sicuramente contagiato 11 britannici in Francia (e forse qualcun altro visto che e' entrato in contatto con decine di persone dopo aver lasciato Singapore), di cui quattro sono adesso nel Regno Unito, cinque in Francia e uno a Palma di Maiorca.
In Gran Bretagna, le 4 persone contagiate sono adesso a Brighton. Proprio la città nell'East Sussex è diventata il centro della crisi in Gran Bretagna, perché 5 degli 8 casi registrati nel Paese sono stati identificati proprio lì. E a Brighton lunedì è stato chiuso temporaneamente un ambulatorio pubblico perché uno dei medici dello staff e' risultato positivo al nuovo coronavirus.
"Voglio ringraziare il sistema sanitario britannico (Nhs) per l'aiuto e le cure", ha fatto sapere in un comunicato diffuso dai media l'uomo, che ha detto anche di essere "completamente guarito". "I miei pensieri vanno agli altri che hanno contratto il coronavirus", ha aggiunto. Walsh rimane ricoverato e in isolamento, come pure la sua famiglia.