Seggi aperti in Algeria dove si vota per le prime presidenziali dell'era post Bouteflika. Sull'appuntamento elettorale, però, soffia il vento di protesta della piazza e l'affluenza sarò il dato su cui saranno puntati i riflettori, visto che si prevede un alto tasso di astensionismo.
Da sabato scorso le operazioni di voto sono già in corso all'estero, dove la diaspora algerina è chiamata ad eleggere il futuro presidente dopo l'uscita di scena dell'82enne
Abdelaziz Bouteflika, costretto alle dimissioni lo scorso aprile dopo un regno durato 20 anni. Hanno votato anche le popolazioni nomadi sul territorio algerino.
Sono cinque i candidati in lizza: ad eccezione di uno, l'ex deputato Abdelaziz Belaid, leader del Fronte El Moustakbel, gli altri quattro aspiranti presidenti sono tutti ex ministri di Bouteflika. Chiunque vinca dovrà lottare per farsi accettare dall'elettorato del Paese nordafricano, dove da 10 mesi si protesta contro un regime appoggiato dall'esercito e ritenuto corrotto e incapace di gestire l'economia. Le urne chiudono alle 19, ora italiana, e i risultati non saranno annunciati prima di venerdì.