Pakistan: assalto armato in un albergo di lusso nel Belucistan

Alcuni uomini armati hanno preso d'assalto un hotel a cinque stelle nella città portuale pakistana di Gwadar, zona al centro di un progetto multimiliardario di infrastrutture cinesi. "Fino a quattro uomini armati sono entrati nell'hotel Pearl Continental a Gwadar e hanno aperto il fuoco", ha detto all'Afp il ministro degli Interni provinciale del Belucistan, Ziaullah Langu, secondo il quale la maggioranza degli ospiti della struttura è stata evacuata. I terroristi sarebbero sotto l'assedio delle forze di sicurezza. Nell'attacco, condotto da tre uomini armati, almeno una persona è stata uccisa: si tratta di una guardia della security, caduta sotto i colpi dei militanti all'ingresso dell'hotel.

Mohammad Aslam, ufficiale di polizia in servizio a Gwadar, ha detto si sono sentiti ulteriori spari, ma che l'operazione stava volgendo al termine. Durante l'assalto "non c'erano ospiti cinesi o pakistani nell'hotel", ha aggiunto Aslam, spiegando che nell'edificio era presente solo il personale dell'albergo. L'attacco, che finora non è stato rivendicato, arriva a tre settimane da quando alcuni uomini armati separatisti hanno preso di mira le forze navali e di sicurezza, uccidendo 14 persone.

La rivendicazione dei separatisti

Un gruppo separatista, l'Esercito di liberazione del Belucistan, ha rivendicato via Twitter l'assalto. "Le forze di sicurezza hanno blindato tutta l'area, gli ospiti sono stati evacuati. I terroristi sono attualmente sono sotto assedio nella zona delle scale che portano all'attico", ha detto un portavoce militare. Si segnalano inoltre alcune persone con ferite minori. Ci sono comunque numerose ambulanze in attesa nella via d'accesso all'albergo, il Pearl Continental.

Il Belucistan - la provincia più povera e più grande del Pakistan - da anni è scosso da insurrezioni separatiste, islamiste e confessionali. In realtà le violenze in Pakistan sono diminuite in modo significativo dopo l'assalto a una scuola nella città nord-occidentale di Peshawar nel 2014 in cui morirono oltre 150 persone, tra cui soprattutto bambini. Tuttavia i militanti mantengono ancora la capacità di seminare il terrore: gli analisti continuano ad avvertire che il Pakistan non e' ancora riuscito ad eliminare le cause profonde dell'estremismo.