Roma - L'Operazione Fulmine - il leggendario blitz delle forze speciali israeliane nell'aeroporto di Entebbe in Uganda nella notte tra il 3 e il 4 luglio '76 - segna un punto di svolta nella lotta al terrorismo dei fedayyin palestinesi. L'operazione, guidata dal tenente colonnello Yonatan Netanyahu, fratello del futuro premier israeliano Benjamin, e' infatti la prima risposta militare di uno Stato alla 'battaglia dei cieli' avviata 8 anni addietro dagli uomini di Wadie Haddad.
E' il 1968 quando i fedayyin decidono di inaugurare la stagione del terrore a bordo degli aerei col dirottamento del velivolo dell'El Al - partito da Fiumicino con destinazione Tel Aviv - ad Algeri; in quel frangente lo Stato ebraico, colto di sorpresa, e' costretto a negoziare per ottenere la liberazione dei propri ostaggi. Da allora, i dirottamenti aerei imperversano - memorabile quello del '70 con quattro aerei in contemporanea e quello del '75 coi ministri dell'Opec - e l'Fplp riesce sempre a inchiodare i governi al tavolo delle trattative.
Ad Entebbe tuttavia qualcosa cambia: gli israeliani fino dal '68 hanno deciso di non negoziare piu' coi terroristi e informato i loro cittadini. E quando il volo 130 dell'Air France, dopo lo scalo ad Atene, finisce in mano di quattro uomini armati (due palestinesi e due tedeschi delle Cellule rivoluzionarie), la misura e' colma. Tanto piu' che il commando, nel frattempo atterrato a Entebbe grazie alla complicita' del dittatore ugandese Amin, ha odiosamente diviso i passeggeri tra ebrei e non ebrei, trattenendo 104 persone.
Non resta che il blitz, preparato nei minimi dettagli: i membri della Sayeret Matkal agiscono in poco meno di un'ora, liberando 100 ostaggi (tre rimarranno uccisi, assieme al comandante dell'"Unita'" Jonathan). L'invincibilita' dei 'pirati dell'aria' palestinesi e' finalmente violata. Il precedente verra' seguito l'anno dopo dalla teste di cuoio di Bonn con un'analogo raid a Mogadiscio per salvare i turisti tedeschi a bordo di un aereo partito da Palma di Maiorca e finito in mano ai fedayyin. Operazione dopo la quale l'Fplp rinuncera' al 'terrore nei cieli' e cambiera' per sempre strategia, puntando su altri tipi di obiettivi. (AGI)