Siria: faccia a faccia Obama-Putin Ipotesi raid congiunti anti Is
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Siria: faccia a faccia Obama-Putin Ipotesi raid congiunti anti Is

Siria: faccia a faccia Obama-Putin Ipotesi raid congiunti anti Is

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(AGI) - New York, 29 set. - Al termine di 90 minuti di "franco"e "molto costruttivo" confronto sulla Siria, le distanze traBarack Obama e Vladimir Putin non sembrano essersi ridotte,tranne che per il solo fatto che i due si sono parlati per laprima volta da due anni. Il presidente americano ha concordatocon Putin sulla necessita' di cercare una soluzione politicaalla crisi in Siria ma restano profonde ed apparentementeincolmabili divergenze sul ruolo e sul futuro di Bashar Assaded anche sull'eventuale partecipazione ai raid awerei controIsis dei jet russi: Mosca vuole un mandato Onu, perche'considera la campagna a guida Usa in corso da oltre un annoillegittimaSul nodo Assad, per il presidente americano non ci puo' esserealcuna possibilita' di stabilita' in Siria con lui al poterementre Putin pretende che il presidente siriano abbia un ruolonella fase di transizione, senza escludere a priori, in unsecondo tempo, la cessione sostanziale del potere. In ogni casoper Putin il destino di Assad sara' deciso dal popolo siriano,non dal presidente americano Barack Obama o da quello franceseFrancoise Hollande, sulla Siria se possibile piu' intransigentedel presidente americano. "Molto utile e franco". Cosi' Vladimir Putin ha definito il suoincontro con Barack Obama sulla Siria, in primis, a marginedell'Assemblea Generale Onu. Putin ha aggiunto che e' pronto a migliorare le relazionicon gli Usa e che e' non esclude di prendere parte a operazionimilitari contro Isis sotto mandato Onu con l'Occidente. "C'e'molto da fare....ed esiste un'opportunita' di lavorare insieme(agli Stati Uniti) per (risolvere) problemi comuni", hadichiarato Putin al termine dell'incontro con Obama duratocirca 90 minuti.Mentre la Russia e' aperta alla possibilita' di parteciparealla campagna aerea contro Isis in Siria (sotto mandato Onu),Vladimir Putin esclude che le truppe russe, gia' schierate inSiria, attaccheranno sul terreno le forze dello Stato Islamico. Putin ha chiarito che la Russia intende si' rafforzareulteriormente il suo sostegno al governo di Assad ma eslcude dicoinvolgere direttamente le sue truppe nella guerra in corzo damarzo 2011: "Stiamo pensando a come aiutare ancora di piu'l'esercito siriano ma per quanto riguarda le truppe diterra....non si e' mai parlato di un coinvolgimento russo"nella guerra contro Isis gli altri gruppi anti-Assad. Ilpresidente russo non ha invece escluso - quasi una confermavista la presenza di 24 caccia-bombardieri e 18 elicotterid'assalto russi vicino Latakia - la possibilita' di raid aereicontro Isis a sostegno di Assad: "Ci stiamo pensando. Nonescludiamo nulla. Ma se dovessimo agire lo faremo solorispettando pienamente le norme del diritto internazionale", haspiegato Putin che vorrebbe avere un mandato Onu. Il presidenterusso ha lasciato intendere, infatti, che considera l'attualecampagna aerea a guida Usa contro Isis dal punto di vistaformale priva dei crismi della legalita. (AGI)
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