Donald Trump torna a tuonare contro il New York Times e usa, per l'ennesima volta, lo stesso aggettivo: "fallito". In un tweet postato durante la notte italiana, il presidente Usa si è lamentato dei media in generale, accusandoli di essere produttori di bufale e scommettendo sul fatto che non avrebbero dato spazio al voto unanime in consiglio di sicurezza dell'Onu per la risoluzione di condanna della Corea del Nord.
Poi ha rivolto la sua attenzione contro il quotidiano newyorkese e, come ha già fatto decine di volte, ne ha denunciato le presunte precarie condizioni economiche. "Fino a quando il fallimentare New York Times, con le sue grandi perdite e la sua largamente infondata autorevolezza (e fonti inesistenti) continuerà a esistere?" ha twittato il Presidente.
How much longer will the failing nytimes, with its big losses and massive unfunded liability (and non-existent sources), remain in business?
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 7 agosto 2017
Peccato che, come ha già scritto 'Fortune', il New York Times goda di ottima salute e, in parte, proprio grazie ai continui attacchi di Trump che hanno spinto i lettori a fare da scudo al giornale.
Secondo i dati sul secondo trimestre 2017, il giornale ha avuto 93.000 abbonamenti digitali nel periodo, il che ha contribuito un profitto di15,6 milioni di dollari, rispetto a una perdita di 211.000 nel secondo trimestre del 2016. Complessivamente, il New York Times ha 2,3 milioni di abbonamenti digitali, in crescita del 63,4% rispetto all'anno precedente. Il suo titolo è attualmente scambiato a un livello record sugli ultimi nove anni, a circa 20 dollari per azione, con una capitalizzazione di mercato di circa 3,2 miliardi di dollari. Non proprio un 'fallimento', quindi.