Le molestie sessuali in aereo sono un problema serio, in India
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Le molestie sessuali in aereo sono un problema serio, in India

Le molestie sessuali in aereo sono un problema serio, in India

Alessandro Frau
Le molestie sessuali in aereo sono un problema serio, in India
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Sono sempre più i professionisti che, per lavoro, sono costretti a viaggiare in “solitaria”. Ma se questa è già una situazione scomoda per molti, può diventare un'esperienza orribile per le donne che, soprattutto nei voli a lunga percorrenza, rischiano di subire violenze sessuali da parte di altri viaggiatori.
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Dopo aver ricevuto diverse lamentele, la compagnia indiana Vistara, compagnia aerea indiana, ha deciso di correre ai ripari fornendo un servizio dedicato alle sue clienti. Il progetto, chiamato #VistaraWomanFlyer, è stato lanciato lo scorso 8 marzo, una data non casuale, e ha riscontrato un notevole successo nei primi 5 mesi, con il 70% delle adesioni. Circa 8mila donne hanno cioè usufruito di una sicurezza in più.
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In cosa consiste #VistaraWomanFlyer

Le donne che viaggiano da sole possono pre-selezionare il loro posto durante il check-in, sia sul web che in aeroporto. I sedili centrali, quelli ritenuti più a rischio, non vengono mai assegnati e, in molti casi, vengono privilegiate aree specifiche. Quelle più tranquille ed esposte per garantire un viaggio sereno e privo di "sorprese". Il personale della compagnia indiana fornisce, inoltre, assistenza per il recupero del bagaglio e segue le sue clienti anche nella prenotazione di taxi, scortandole fino al raggiungimento dell’area dedicata. Una misura che ha reso più semplice per molte donne muoversi nelle ore notturne e meno favorevoli a chi si sposta senza accompagnatori.

Una compagnia giovane ma ambiziosa

Vistara, che ha sede a Nuova Delhi, ha iniziato a operare nei cieli dell’India nel 2015 ed è nata da una join venture tra Singapore Airlines e Tata Sons. Nel giro di un anno ha portato sui suoi aerei oltre 4 milioni di persone allargando sempre più tratte e aeroporti. In attesa di poter aprire, per il 2020, le prime tratte internazionali ed esportare il suo modello anche al di fuori del perimetro delle rotte nazionali.
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