Migranti: vignetta-shock Charlie Hebdo su morte Aylan, e' bufera
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Migranti: vignetta-shock Charlie Hebdo su morte Aylan, e' bufera

Migranti: vignetta-shock Charlie Hebdo su morte Aylan, e' bufera

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(AGI) - Parigi, 15 set. - Charlie Hebdo, il settimanalefrancese teatro di un attacco jihadista lo scorso gennaio chefece strage nella sua redazione, ha dedicato il numero diquesta settimana alla risposta europea alla crisi dei migranti;ma alcune vignette sulla morte del piccolo Ayulan Kurdi hannoscatenato la bufera. Nelle pagine interne dell'ultimo numerodella rivista, c'e' una vignetta con su scritto: "La prova chel'Europa e' cristiana"; e accanto si vedono una figurasomigliante al Cristo che cammina sulle acque, e una silhouettepiu' piccola, in pantaloncini corti e a faccia in giu'nell'acqua con la scritta: "I cristiani camminano sulle acque,i bambini musulmani affogano". La vignetta e' firmata da Riss,l'attuale responsabile della testata dopo la morte, lo scorsogennaio, del direttore, Charb, e di vari vignettisti, tra iquali Cabu. E non e' finita: perche' in un'altra immagineduramente criticata, soprattutto nelle reti sociali, si vede ilpiccolo riverso sull'arena sopra un titolo che annuncia che e'morto "proprio vicino al traguardo", mentre dietro si vede lapubblicita' della catena fast-food McDonald's che offre "duemenu' per bambino al prezzo di uno". Otto mesi dopo l'attentato terroristico che commosse ilmondo, molti internauti si chiedono dunque se tornerebbero asottoscrivere lo slogan 'Je suis Charlie'. E alcuni che pensanoche sia di cattivo gusto scherzare della morte di un bambinohanno creato un Hashtag ('#JeNeSuisPasCharlie', Io non sonoCharlie), sotto il quale si trovano numerosi messaggi contro lapubblicazione. "Irridere la morte di un bambino: in questoconsiste la liberta' di espressione?", si interroga un utente,che poi critica una direzione caratterizzata ad un sense ofhumour brutale e definisce il periodico "irresponsabile". Unattivista e avvocato britannico, presidente della Society ofBlack Lawyers, ha annunciato che potrebbe portare le caricaturedinanzi al Tribunale Penale Internazionale per istigazione al"reato di odio". (AGI).
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