Migranti: Ue, blitz contro scafisti Vienna invia soldati a confine
ADV
ADV
Migranti: Ue, blitz contro scafisti Vienna invia soldati a confine

Migranti: Ue, blitz contro scafisti Vienna invia soldati a confine

di lettura
(AGI) - Bruxelles, 14 set. - L'Unione europea autorizzera'l'uso della forza militare nelle missioni contro gli scafisti,con la possibilita' di sequestrare e distruggere i barconi persmantellare le organizzazioni che portano i migranti fuoridalla Libia. Lo riferiscono fonti comunitarie da Bruxelles. Il via libera dovrebbe scattare a inizio ottobre epermettera' alle navi della forza Ue di fermare, perquisire edirottare le imbarcazioni sospettate di trasportare migranti. Si potra' anche procedere ad arresti, a patto di nonentrare nelle acque territoriali libiche. I Ventotto hannoconvenuto che ci sono le condizioni per passare alla secondafase dell'operazione Navfor Med lanciata a fine giugno nelMediterraneo, con quattro navi e un migliaio di uomini, persoccorrere i migranti e contrastare gli scafisti. La Commissione Ue considera giustificato il ripristino deicontrolli alla frontiera da parte della Germania perl'emergenza migranti. Fonti comunitarie hanno sottolineato chele norme di Schengen prevedono la possibilita' di ripristinarei controlli alle frontiere interne temporaneamente e in caso disituazioni eccezionali e, in questo caso, la Commissione deveesserne tempestivamente informata. E' quanto e' accadutodomenica con la Germania, che ha dovuto fronteggiare l'arrivodi un flusso di richiedenti asilo eccezionalmente elevato,40mila persone in treno dall'Austria in un giorno solo. Lostesso presidente della Commissione europea, Jean-ClaudeJuncker, in contatto con la cancelliera Angela Merkel, hagiudicato che il ripristino fosse giustificato, hanno spiegatole fonti. Questo, spiegano fonti dell'esecutivo, non significache Bruxelles intenda creare precedenti o incoraggiare altriPaesi a ricorrere a tale possibilita': al contrario, laCommissione auspica che i controlli durino il minor tempopossibile e che la situazione torni al piu' presto allanormalita' ed e' a tal fine che presenta ai Ventotto, che oggisi riuniscono al Consiglio Affari interni, la proposta per unagestione comune dell'emergenza con la redistribuzione deiprofughi fra tutti i Paesi Ue. Il portavoce della Merkel ha ribadito che la Germania nonchiude le frontiere ai richiedenti asilo. "I controllitemporanei -ha affermato Steffen Seibert- non sono la stessacosa di una chiusura delle frontiere. I rifugiati continuerannoa venire in Germania e speriamo che cio' avvenga nel solo di unprocesso ordinato". E' stato riaperto oggi il traffico ferroviario tra Austriae Germania, che aveva provveduto a chiuderlo ieritemporaneamente a causa del consistente flusso di migranti. Itreni, ha riferito una portavoce della compagnia ferroviariaaustriaca OeBB, "hanno ripreso a viaggiare a partire dalle 7". L'Austria ha riaperto il confine con l'Ungheria, chiuso percirca un'ora. Sono 2.400 i migranti arrivati in territorioaustriaco nelle prime sei ore della giornata odierna, e siaggiungono ai 16.600 giunti ieri. A fornire le cifre sono fontidi polizia. Attraverso il confine di Nickelsdorf, nello statodel Burgenland, sono transitate domenica 10.256 persone. Altrihanno attraversato il confine a e Heiligenkreuz, anche questonel Burgenland. Intanto e' stata riaperta un'autostrada che collega Austriae Ungheria. L'Ungheria ha registrato un nuovo record di ingressi dimigranti: solo ieri sono stati 5.809, nonostante Budapest abbiaadottato misure repressive, come l'arresto per chi entraillegalmente nel paese. Secondo il sito on line di informazioneungherese Index.hu, la Serbia avrebbe spinto verso l'Ungheriacirca 25-30.000 migranti prima che i provvedimenti entrasseroin vigore. L'Alto commissario dell'Onu per i diritti dell'Uomo, ZeidRaad al Hussein, ha invitato l'Europa e i Paesi di tutto ilmondo a creare "una governance" globale per le migrazioni e haricordato che nei confronti dei rifugiati c'e' "un obbligo" diaccoglienza. "Imploro i dirigenti in Africa, nelle Americhe, inAsia, nel Pacifico come in Europa ad agire rapidamente percreare una governance migratoria globale efficace e basata sudei principi", ha affermato il principe giordano aprendo aGinevra una sessione del Consiglio per i diritti umanidell'Onu. Con una chiara allusione all'emergenza migranti in Europa,Al-Hussein ha sottolineato che "gli Stati hanno il diritto dicontrollare le loro frontiere e di determinare le condizioni diingresso e di residenza sul loro territorio ma anche l'obbligodi rispettare il diritto internazionale, il diritto deiprofughi e il diritto umanitario". Ricordando la foto di Aylan Kurdi, il bimbo sirianoannegato mentre tentava di raggiungere la Grecia, l'Altocommissario di e' detto "affranto" ma anche "furioso" perl'incapacita' della comunita' internazionale di fermare laguerra in Siria. Il ministero dell'Interno slovacco ha annunciato l'invio di220 agenti per potenziare i controlli ai confini con Ungheriae Austria a causa dell'afflusso massiccio di migranti. Icontrolli sui transiti alle due frontiere sono statiripristinati dopo la decisione della Germania di "introdurretemporaneamente controlli alla frontiera con l'Austria" inderoga agli accordi di Schengen, ha spiegato MichaelaPaulenova, portavoce del ministero. "In conseguenza dellasituazione d'emergenza e del flusso migratorio, la poliziaslovacca ha rafforzato la sua presenza ai confini con 220agenti", ha precisato, sottolineando che controlli verrannoeffettuati anche nelle zone verdi, aree rurali e foreste, "inlocalita' selezionate". (AGI).
ADV