La guardia costiera libica ha intercettato un barcone con 115 migranti a bordo. Lo ha riferito il portavoce, ammiraglio Ayub Qasem. Il barcone è stato localizzato al largo di di Sarman, a est di Tripoli. "Quasi tutti provenivano da paesi dell'Africa subsahariana. Sono stati trasferiti in una base navale vicino a Tripoli, e da lì ai centri di accoglienza", gli stessi nei quali, secondo quel che affermano le organizzazioni internazionali che si occupano di diritti umani, vengono messi in atto abusi e violenze. Questa settimana le pattuglie libiche hanno affermato di aver intercettato quasi 1.200 migranti.
"Ringrazio la Guardia costiere libica che, nel silenzio dei media, ha soccorso più di mille disperati che stavano rischiando di annegare e li hanno riportati in Libia. Ringrazio queste persone che stanno portando via la pagnotta ai mafiosi del business dell'immigrazione". Così, a Pontida, il leader leghista e ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Guardia costiera libica che non sembra intenzionata ad accettare la fornitura di dodici motovedette offerta dall'Italia. Contattato dall'AGI, il portavoce della Guardia costiera di Tripoli, l'ammiraglio Ayoub Qassem, ha bollato ieri come "propaganda politica" l'invio delle motovedette annunciato nei giorni scorsi dal governo italiano.
"Si tratta di gommoni che non ci serviranno a nulla e che non useremo: li respingiamo e chiediamo all'Italia di chiarire le sue posizioni e che intenzioni abbia perché ancora non lo abbiamo capito", ha dichiarato Qassem.
"Vogliamo sapere quali aiuti darà il governo italiano alla Libia e si tratterà di aiuti concreti o solo di pura propaganda, visto che i gommoni annunciati sono più piccoli delle imbarcazioni che usano i trafficanti". L'ammiraglio è convinto che "l'Italia voglia fare i propri interessi sfruttando la Libia e il popolo libico".