M. O.: padre ragazzo rapito a Papa, unisciti a nostre preghiere
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M. O.: padre ragazzo rapito a Papa, unisciti a nostre preghiere

M. O.: padre ragazzo rapito a Papa, unisciti a nostre preghiere

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(AGI) - Roma, 23 giu. - "Chiediamo a Papa Francesco di unirsialle nostre preghiere affinché questi ragazzi tornino sani esalvi a casa". Così Haavram Frenkel, padre di Naftalì uno deitre studenti ebraici rapiti in Israele, parlando incollegamento video con via del Portico d'Ottavia a Roma doveoltre duemila persone hanno partecipato ad una manifestazioneper chiedere la loro liberazione. "Sono ragazzi semplici non coinvolti in nessun tipo diconflitto - ha detto Haavram Frenkel - ragazzi che tornavano acasa da scuola e rapiti solo perché ebrei. Tutto il popoloebraico in Israele e quello della diaspora si è unito perchiedere il loro ritorno. L'esercito lavora senza sosta pertrovarli e noi preghiamo e li supportiamo". A portare la solidarietà e chiedere la liberazione dei trestudenti rapiti erano presenti nel ghetto della capitale ancheil ministro della giustizia, Andrea Orlando, Lucio Malan diForza Italia, Rita Bernardini e Marco Pannella dei RadicaliItaliani. "Non ci piegheremo alla politica dell'odio e della rabbia -ha detto il presidente della comunità ebraica romana, RiccardoPacifici - siamo in ansia perché potrebbero essere nostrifigli. Vogliamo seguire l'appello dei genitori dei tre ragazzi,delle loro mamme, che hanno chiesto di pregare di elevarci alsignore e credere nella speranza. Il prossimo giovedì unanostra delegazione andrà in Israele. Oggi non siamo soli esiamo riconoscenti anche al sindaci di Roma che ha accolto lanostra proposta di appendere in Campidoglio le foto dei treragazzi rapiti". Al termine del collegamento video con Israeleè iniziata una veglia di preghiera al Tempio Maggiore guidatadal rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni. (AGI).
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