Lotta all'Isis: Pinotti, alleati chiedono piu' forza, valuteremo
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Lotta all'Isis: Pinotti, alleati chiedono piu' forza, valuteremo

Lotta all'Isis: Pinotti, alleati chiedono piu' forza, valuteremo

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(AGI) - Roma, 7 ott. - "L'Italia fa parte della coalizioneanti-Isis in Iraq, anche perche' il governo locale ha richiestoil nostro intervento: la situazione in Siria e' diversa". Lo hadetto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, nellaconferenza stampa seguita all'incontro con il segretario allaDifesa statunitense, Ashton Carter. "Noi ci auguriamo non solol'intensificazione degli sforzi anti-Isis - ha spiegato ilministro - ma anche che ci sia una transizione politica checonsenta di avere una situazione diversa, riconosciuta e piu'chiara. In quel caso valuteremo, ad oggi la decisionedell'Italia resta quella di partecipare alla coalizione solonell'area irachena". "Stiamo valutando eventuali nuove necessita' che possanovenire dalla coalizione e dal governo iracheno ma nessunadecisone verra' presa senza il coinvolgimento del Parlamento",ha aggiunto il ministro della Difesa. "La coalizione e ilgoeverno iracheno - spiega Pinotti - in questo momento stannodicendo 'dobbiamo essere piu' forti e piu' determinati nellalotta all'Isis'. E' un obiettivo che condividiamo , stiamovalutando nuovi e diversi assetti ma non c'e' un orientamentopreso dal governo. Se ci fosse l'avremmo gia' comunicato alleCamere e non in confrenza stampa". "Nessun collegamento o retropensiero - sottolinea ilministro rispondendo alle domande dei cronisti - con larichiesta di leadership per un'eventuale missione in Libia". Ledue cose "non sono connesse - conclude Pinotti - l'Italia hadeciso di essere fortemente impegnata nella lotta all'Isis". Quanto all'Afghanistan, nel colloquio con ilsottosegretario alla Difesa Usa, Ashton Carter, "abbiamosottolineato l'importanza del lavoro fatto per non lasciaresolo l'Afghanistan", ha detto Pinotti, ricordando che"l'impegno assunto dall'Italia di sostenere anchefinanziariamente le forze armate locali e' un pezzo importantedella costruzione del futuro. Stiamo valutando la situazionesul terreno, ad oggi non ci sono decisioni nuove e diverse maabbiamo un appuntamento con i nostri alleati per valutare"tempi e modi della permanenza dei nostri uomini nel Paese.(AGI).
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