La lettera inviata da Trump a Erdogan: "Non fare lo spaccone"

Il documento è comparso sul profilo Twitter della famosa anchor televisiva di Fox Business, Trish Regan, e ha fatto velocemente il giro del web

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Nicholas Kamm / AFP 
Donald Trump

"Non fare lo spaccone. Non essere stupido. Ti chiamo più tardi". Si conclude così la lettera che il 9 ottobre scorso Donald Trump ha inviato a Recep Tayyp Erdogan e nella quale - secondo quanto ha affermato il presidente americano nel corso della conferenza stampa congiunta con quello italiano, Sergio Mattarella - non è stato dato il via libera all'offensiva turca in Siria.

La lettera è pervenuta ai canali televisivi americani, tra cui Fox News, twittata dall'anchor Trish Regan. In essa il presidente americano cita una lettera "confidenziale" a lui inviata dal generale Mazloum, capo militare delle Forze democratiche siriane, in cui quest'ultimo si dice "disponibile a negoziare e a fare concessioni che (i curdi, ndr) non avrebbero mai fatto in passato.

"Lavoriamo a un buon accordo! Tu non vuoi essere responsabile dell'assassinio di migliaia di persone - scrive tra l'altro Trump - io non voglio essere responsabile della distruzione dell'economia turca. te ne ho dato un piccolo esempio con quanto accaduto con il pastore Brunson".  Nella lettera Trump ricorda a Erdogan di aver "lavorato duro per risolvere alcuni dei tuoi problemi".

"La Storia - conclude il presidente americano - ti giudicherà positivamente se farai le cose in un modo che è gusto e umano. Ti considererà come il diavolo che qualcosa di buono non accadrà"

La lettera che la Casa Bianca afferma di aver inviato a Erdogan porta una data di tre giorni successiva alla telefonata tra il presidente americano e quello turco. Fu in riferimento a quel colloquio telefonico, avvenuto il 6 novembre, che Ankara fece capire di avere il via libera americano all'offensiva, e dava quel giorno in poi furono ripetuti i tweet con cui Trump sottolineava la necessita' del ritiro americano.

La Casa Bianca ha confermato l'esistenza della lettera e il suo contenuto. Lo ha fatto con il corrispondente del New York Times, Katie Rogers, e con Msnbc, la cui presentatrice, riferendone, ha affermato: "È talmente bizzarra che abbiamo verificato con la casa Bianca se e' vera. E lo è".



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