Giappone, trovato vivo bimbo lasciato nel bosco per punizione

Era stato abbandonato il 28 maggio da madre e padre. Il piccolo era un po' disidratato, ma le sue condizioni generali erano buone.

Giappone, trovato vivo bimbo lasciato nel bosco per punizione
 GiapponeYamato Tanooka bambino scomparso abbandonato nel bosco - afp

Tokyo - E' stato ritrovato "sano e salvo" il bimbo giapponese di 7 anni abbandonato per punizione dai genitori e di cui si erano perse le tracce da sabato scorso. Il piccolo e' stato ritrovato all'interno di una postazione militare, un piccolo baracchino a poco piu' di 5 chilometri da dove era stato abbandonato: probabilmente ha trascorso tutto il tempo al suo interno. Il piccolo, Yamato Tanooka, e' in uno stato di salute "relativamente buono" considerato che al momento della sua sparizione non aveva ne' acqua ne' cibo. Intorno alle 08:00 di mattina quest'oggi (quando in Italia era l'una di notte) lo ha trovato un soldato che si stava preparando per le operazioni di ricerca: ha aperto la porta di un edificio della base e il piccolo era li' che dormiva su un materasso. "Quando gli ho chiesto 'Sei Yamato?', il bimbo ha risposto si'. Poi ha detto che aveva fame, e cosi' gli ho dato acqua, pane, e polpette di riso". Successivamente e' stato portato in ospedale per i controlli sanitari. Il piccolo era stato abbandonato in una zona di boschi e montagne per punizione dai genitori sabato scorso. Ed era sceso in campo l'esercito giapponese, le Forze di Autodifesa, per ritrovarlo: piu' di settanta uomini che hanno setacciato per giorni, insieme ai 130 tra poliziotti e vigili del fuoco, la vasta area boschiva alle pendici del monte Komagatake, sull'isola di Hokkaido. Le televisioni giapponesi hanno interrotto le trasmissioni per dare la notizia. Il caso aveva tenuto in ansia l'opinione pubblica di tutto il mondo.

Il rifugio in lamiera in cui e' stato ritrovato e' situato all'estremita di una zona di esercitazioni militari. Condotto in elicottero in ospedale, i medici lo hanno trovato "lievemente" disidratato e malnutrito. Il piccolo ha trovato acqua proprio nel baracchino militare in cui ha cercato riparo.
Il padre ha parlato al telefono alla Asahi Tv: "Ho visto Yamato e gli ho chiesto scusa. Lui ha annuito, le labbra un po' asciutte... E' incredibile che sia sano e salvo. Non so trovare le parole", ha detto singhiozzando. Piu' tardi visibilmente provato, di fronte all'ospedale in cui il piccolo e' stato ricoverato, ha chiesto scusa. "Il mio gesto eccessivo gli ha creato enormi problemi. Chiedo profondamente perdono a tutti coloro che hanno partecipato alle operazioni di soccorso e a tutti coloro a cui questa vicenda ha dato apprensione. La prima cosa che ho detto a mio figlio e' stata che era affranto di avergli creato sofferenze". 
Durante una gita sul monte Komagatake, nell'isola di Hokkaido (nord), in una zona popolata dagli orsi e in cui le temperature di notte scendono molto, il bambino era stato abbandonato per punizione, costretto a scendere dall'automobile dai genitori, esasperati dal suo comportamento (aveva lanciato sassi contro alcune autovetture). Quando i genitori -loro sostengono dopo pochi minuti- erano tornati indietro, lui non c'era piu'. "Volevo solo punirlo, spaventarlo per un po'", aveva successivamente spiegato il padre, 44 anni. I genitori avevano denunciato la scomparsa del figlio dopo qualche ora, raccontando in un primo tempo che il bambino si era perso mentre raccoglieva fiori nel bosco. (AGI)