Fifa: dubbi Putin sull'inchiesta "E' una trappola a Blatter"
ADV
ADV
Fifa: dubbi Putin sull'inchiesta "E' una trappola a Blatter"

Fifa: dubbi Putin sull'inchiesta "E' una trappola a Blatter"

di lettura
(AGI) - Mosca, 28 mag. - Dura presa di posizione di VladimirPutin contro l'inchiesta americana sulle tangenti Fifa. Ilpresidente russo ha definito "a dir poco strani" gli arresti disette dirigenti della federazione mondiale di calco eseguiti aZurigo, a suo avviso "un tentativo degli Stati Uniti diestendere la sua giurisdizione ad altri Stati". Il capo delCremlino ha sottolineato infatti che gli Usa "non hanno nulla ache fare con le questioni della Fifa" e "i dirigenti arrestatinon sono cittadini statunitensi". Per Putin la tempistica degli arresti, avvenuti a duegiorni dal congresso della Fifa, "rappresenta un chiarotentativo di impedire la rielezione di Sepp Blatter" apresidente. L'Asia contro il rinvio delle elezioni e conferma BlatterIntanto se la Uefa chiede il rinvio delle elezioni, laConfederazione del calcio asiatico si oppone e si schiera alfianco di Joseph Blatter. Dopo lo scandalo che ha investito laFifa con i sette arresti di ieri, e' scontro anche tra lediverse componenti continentali del calcio. Ieri quella europeaha chiesto di annullare il congresso e di rinviare di sei mesile elezioni presidenziali, oggi la replica e il nodall'Oriente. "Via Blatter", reclama la federcalcio inglese A reclamare le dimissioni di Blatter e' invece il leader dellafedercalcio inglese (Fa), Greg Dyke. "Non c'e' modo direstaurare la fiducia nella Fifa se Blatter resta al suo posto- ha avvertito Dyke - deve andarsene rassegnando le dimissionioppure non deve essere votato o altrimenti occorre trovare unaterza via" per cacciarlo. I funzionari della Fifa sono riunitia Zurigo, dove ieri mattina all'alba e' scattato il blitz degliUsa, perche' il 29 maggio sono in calendario le elezioni per ilnuovo presidente, per il momento confermate nonostante leindagini e gli arresti. La Uefa, l'organo di governo del calcioeuropeo, ha chiesto che le elezioni vengano posticipatesegnalando che, se la data sara' confermata, potrebbe decideredi boicottarle.Federcalcio francese, "Platini doveva candidarsi" "Ho sempre pensato che Platini poteva essere il candidatoideale e mi dispiace che Michel non si sia presentato alleelezioni. Lui conosce bene il calcio, sa come funziona, haguidato bene quello europeo, la sua figura e' indiscussa eindiscutibile, e' evidente che sarebbe l'uomo ideale perguidare la Fifa" ha dichiarato da parte sua il presidente dellafedercalcio francese, Noel Le GraetAllarme degli sponsor, "la Fifa cambi o ci sfiliamo"Intanto dagli sponsor si leva un monito: se la Fifa noncambiera' colossi come Visa e Nike sono pronti a sfilarsi. LaFifa nel solo 2014 ha incassato 162 milioni di euro dai suoipartner di vecchia data come Adidas, Coca-Cola, Emirates,Hyundai, Sony e Visa, piu' altri 120 dagli sponsor dei mondialiin Brasile. (AGI) .
ADV