La salma del dittatore spagnolo Francisco Franco è stata esumata dalla Valle dei Caduti, il mausoleo nei pressi di Madrid che commemora tutte le vittime della guerra civile, ed è stata trasferita nel cimitero El Pardo-Mingorrubio, sempre nei pressi della capitale, nella cripta di famiglia dove già si trova la vedova di Franco, Carmen Polo.
Lo spostamento dei resti del caudillo è stato uno dei primi provvedimenti annunciati dal premier socialista Pedro Sanchez dopo essere salito al potere nel giugno 2018, e non ha potuto essere realizzato fino ad oggi a causa dei successivi ricorsi infruttuosi presentati dalla famiglia Franco dinanzi alla giustizia spagnola.
Sanchez ha ricordato come il mausoleo sia stato costruito "con il sacrificio di migliaia di prigionieri politici della dittatura", molti dei quali non ancora identificati. Nella Valle dei Caduti riposano i resti di circa 34.000 vittime della Guerra Civile (1936-1939), che Franco vinse per inaugurare un lungo periodo alla guida del paese, fino alla sua morte nel 1975. Tra questi resti ci sono sia i membri della parte guidata da Franco che le vittime della stessa.
Le uniche tombe segnate in questo enorme complesso cattolico, sormontate da una croce alta 150 metri, sono quelle del dittatore e del fondatore del partito fascista spagnolo Falange, José Antonio Primo de Rivera, che rimane sull'altare della Basilica della Valle.
"L'omaggio pubblico al dittatore è stato più che un anacronismo e un'anomalia, è stato un affronto alla nostra democrazia", ha detto Sanchez.