Ebola: Oms, "Non abbassare la guardia". Peggiora medico Emergency
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Ebola: Oms, "Non abbassare la guardia". Peggiora medico Emergency

Ebola: Oms, "Non abbassare la guardia". Peggiora medico Emergency

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(AGI) - Roma, 1 dic. - Sull'ebola non bisogna abbassare laguardia: il capo della missione speciale dell'Onu control'ebola in Africa Occidentale, Tony Banbury, ha avvertito chec'e' ancora "un rischio pesante" che il virus si diffonda adaltre parti del mondo, con un'epidemia che ha gia' fatto quasi7mila e 16mila contagiati. Parlando con la Bbc, Banbury haquindi lasciato intendere che l'Oms non ha raggiuntol'obiettivo che si era posta a ottobre di isolare il 70% deicasi nei tre Paesi piu' colpiti dell'Africa Occidentale(Guinea, Liberia e Sierra Leone) e di dare sepoltura sicura al70% delle vittime entro il primo dicembre. Lo stesso Banburyfara' il punto sulla lotta al virus letale in giornata, in unaconferenza stampa da Freetown, in Liberia. Intanto, in Italia, sono lievemente peggiorate lecondizioni del medico di Emergency contagiato dal virusricoverato a Roma, allo Spallanzani: per i sanitari, laprognosi rimane riservata. Il medico ha ricevuto domenicapomeriggio la seconda infusione di plasma di un convalescente,un plasma arrivato dalla Germania, senza nessuna reazione.Intanto continua ad avere febbre alta, ad essere molto spossatoe presenta un esantema cutaneo diffuso. Il dato incoraggiante, dicono i medici, e' che e'facilmente contattabile, autosufficiente, risponde a tono alledomande, presenta normale la funzione renale e sono inmiglioramento i valori delle transaminasi. L'allarme internazionale per l'epidemia rimane al massimolivello. In Liberia, dove c'e' stato il maggior numero di casie vittime, il ritmo del contagio sta ora rallentando, mal'epidemia ora corre veloce in Sierra Leone. Dei tre Paesi piu'colpiti, solo la Guinea sembrerebbe aver centrato gli obiettividell'Onu. In Liberia, solo il 23 per cento dei casi sono statiisolati e solo il 26 per cento delle sepolture rispettano lenorme di sicurezza. In Sierra Leone, circa il 40 per cento deicasi sono isolati, e quanto alle sepolture si e' a quota 27 percento. Nelle aree piu' colpite - Guinea, Liberia e SierraLeone- muoiono ancora tra 200 e 300 ogni settimana. "C'e' un rischio enorme che l'ebola si diffonda", haavvertito Bambury, "potrebbe diffondersi in questa sub-regione,oppure qualcuno potrebbe prendere un aereo verso l'Asia,l'America Latina, il Nord-America o l'Europa... Per questo e'cosi' importante arrivare a zero casi al piu' presto". A dare speranza e' un test super rapido in grado dirilevare il virus dell'ebola nel sangue o nella saliva in 15minuti: la sperimentazione del laboratorio mobile, finanziatodalla Gran Bretagna e dalla fondazione Wellcome Trust, sara'avviata nei prossimi giorni in Guinea. Si tratta di unavaligetta con reagenti che funzionano a temperatura ambiente ein grado di essere operata con l'energia solare. (AGI)
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