Cina-Usa: Obama e Xi, maggiore comunicazione su cyber-spionaggio
ADV
ADV
Cina-Usa: Obama e Xi, maggiore comunicazione su cyber-spionaggio

Cina-Usa: Obama e Xi, maggiore comunicazione su cyber-spionaggio

di lettura
(AGI) - Pechino, 25 set. - Cina e Stati Uniti rinsaldanol'accordo contro i cambiamenti climatici, mentre rimangonoancora divergenze sul cyber-spionaggio che verra' affrontato dadue diversi gruppi di esperti che si incontreranno con cadenzaperiodica due volte anno. I presidenti di Stati Uniti e Cinahanno parlato oggi in conferenza stampa al Rose Garden dellaCasa Bianca dei progressi raggiunti dalle due potenze durantela visita di Stato di Xi Jinping a Washington, cominciataufficialmente nella serata di ieri, ora di Washington, e che siconcludera' con la cena ufficiale alla Casa Bianca di questasera. Obama e Xi si sono detti d'accordo per una "intesacomune" nel non sostenere in alcuna forma il furto di datiinformatici di segreti commerciali o informazioni industriali.Il tema dello spionaggio informatico verra' discusso da ungruppo di esperti e un altro gruppo di alto livello percontrastare i furti informatici di proprieta' intellettuali. Leattivita' cominceranno entro fine 2015 e i due gruppi sicoordineranno regolarmente due volte all'anno. "Le regole inquesta area - ha detto Obama - non sono ben sviluppate". Ilconsenso con Washington sul tema piu' spinoso da affrontare nelbilaterale tra i due presidenti e' stato sottolineato anchedallo stesso Xi. "Lo scontro e le frizioni - ha detto - nonsono la risposta adeguata". Sul clima i due Paesi si sono detti d'accordo nell'assumerel'iniziativa, in vista della Conferenza di Parigi del dicembreprossimo. Dopo l'incontro di oggi la Cina mettera' in atto unsistema cap-and-trade sulle emissioni per ridurre le emissioniinquinanti dei gruppi industriali che ne producono di piu',come i cementifici e le acciaierie. Un sistema simile e' gia'in uso in sette citta' cinesi; con l'estensione del piano alivello nazionale, la Cina diventera' il maggiore mercato almondo per la compravendita dei diritti alle emissioni. In uncomunicato congiunto, i due Paesi hanno riaffermato la"determinazione di agire con decisione per raggiungere gliobiettivi fissati lo scorso anno", durante la visita di Obamain Cina: a novembre 2014 il presidente degli Stati Uniti avevapromesso la diminuzione del volume di emissioni di un quartorispetto ai valori del 2005 e la Cina, per la prima volta, siera impegnata a raggiungere il picco entro il 2030, data cheoggi potrebbe essere anticipata al 2025, secondo gli esperti,per il rallentamento dell'economia cinese. La Cina si e' ancheimpegnata economicamente, come in precedenza fatto dagli StatiUniti, per aiutare i Paesi piu' poveri a combattere leemissioni inquinanti, con la decisione di stanziare ventimiliardi di yuan (equivalenti a 3,1 miliardi di dollari, circala stessa somma messa a disposizione da Washington). I colloqui tra Xi e Obama hanno avuto l'obiettivo ditrovare un "nuovi canali di comunicazione per evitare ilrischio di errori di calcolo tra le nostre forze armate"nell'Oceano Pacifico, come dichiarato dallo stesso Obama. Soloquesto mese, almeno due episodi hanno cerato allarmi aWashington: il primo risale al 3 settembre scorso quando, pocheore prima della parata a Pechino, cinque navi della Marinacinese sono state avvistate al largo delle coste eschimesi,proprio mentre il presidente degli Usa si trovava in visita; ilsecondo riguarda lo sfiorato incidente aereo del 15 settembre -ma reso noto solo nei giorni scorsi - tra un caccia cinese e unaereo spia americano. Prima della fine della conferenza stampa,Xi Jinping ha sottolineato l'importanza dello sviluppo dientrambe le nazioni per la pace e la stabilita' del mondo e hacitato la promozione delle iniziative cinesi della via dellaSeta ("One belt one road") e della Aiib, la AsianInfrastructure Investment Bank, la banca regionale di cui laCina e' la maggiore azionista, per creare un sistema inclusivoe favorire lo sviluppo delle aree piu' arretrate. Obama e Xi,nei colloqui avuti in mattinata hanno parlato anche dellasvalutazione dello yuan, che la Cina evitera', e promuovera',invece, l'accelerazione delle riforme economiche. Il tasso dicambio yuan-dollaro, ha poi affermato il presidente cinese, sista avviando "verso la stabilita'". Nessun accordo sostanziale, invece, sulle dispute disovranita' in corso nel Mare Cinese Meridionale, un segnale chela Cina non intende retrocedere dalle proprie rivendicazioninei confronti di altri Paesi della regione, su tutti Filippinee Vietnam. Pechino ha sottolineato Xi, sostiene "la liberta' dinavigazione in base alle leggi vigenti", una frase gia'ripetuta in passato che non mostra passi avanti nellediscordie. Pochi anche i riferimenti alla Corea del Nord e altema della denuclearizzazione. Tra i punti di accordo c'e',invece, la lotta al terrorismo, giudicato da Cina e Stati Uniti"nemico comune dell'umanita'". Il si' al clima e la mezzaintesa sul cyber-spionaggio costituiscono gli elementiprincipali di questa mattina alla Casa Bianca, in una giornataancora lunga e che Xi Jinping spera possa lanciare "un nuovomodello di relazioni tra Paesi maggiori", formula da luiadottata per descrivere la necessita' di una nuova relazionetra Cina e Stati Uniti, con approccio egualitario reciproco daparte di entrambe le sponde del Pacifico. Obama ha accolto Xialla Casa Bianca con tutti gli onori: sono stati sparativentuno colpi di cannone durante la cerimonia di benvenuto,prima che i due leader si ritirassero per i colloqui privati,lo stesso numero dei colpi sparati in occasione della visita diPapa Francesco. Nel discorso iniziale, Obama aveva parlato diconfronto "franco" con il suo omologo cinese e avevasottolineato il tema dei dritti umani, tema sensibile perPechino, ma anche "l'amicizia e la cooperazione tra due grandipopoli", quello americano e quello cinese. (AGI).
ADV