A quanto pare ci sono due modi per parlare al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il primo è prendere un appuntamento e provare ad andarlo a trovare alla Casa Bianca; il secondo è più costoso ma certamente più efficace e consiste nell’acquistare spazi pubblicitari su Fox News.
Il primo ad aver avuto questa idea è stato il geniale comico John Oliver, che fece proprio un passaggio dalla rete dalla linea editoriale notoriamente conservatrice e destrorsa affinché fosse certo che Trump lo stesse a sentire. Ottima idea, deve aver pensato Julián Castro, sindaco di San Antonio e uno dei candidati alle presidenziali del partito democratico; così anche lui ieri ha acquistato, secondo The Guardian, a 2,775 dollari tre spot che andassero in onda durante l’intero arco della giornata.
Uno, il più importante, durante Fox & Friends, lo show televisivo preferito da Trump, che questa volta si sarà divertito molto meno dato che il messaggio che Castro desiderava recapitargli è importante e delicato. Di fatto un atto di accusa diretto ed inequivocabile rispetto alla strage di El Paso di dieci giorni fa, quando Patrick Crusius ha aperto il fuoco in un centro commerciale Wallmart uccidendo 22 persone e ferendone 24.
“Presidente Trump – esordisce Castro nello spot - lei ha indicato alcuni paesi come shitholes”, una parola, chiaramente dispregiativa, che il Presidente USA ha utilizzato più volte per rivolgersi a persone provenienti da Haiti, El Salvador e nazioni africane. “Ha esortato le donne del congresso americano a 'tornare' da dove venivano. Ha chiamato gli immigrati stupratori. Come abbiamo visto a El Paso, gli americani sono stati uccisi perché ha alimentato il fuoco dei razzisti. Persone innocenti sono state abbattute perché hanno un aspetto diverso da te. Perché mi assomigliano. Sembrano la mia famiglia”. “Ya basta – conclude il video Castro con un tono decisamente arrabbiato - Le parole hanno conseguenze”.
A message for @realdonaldtrump: pic.twitter.com/WFYRxm69hA
— Julián Castro (@JulianCastro) August 13, 2019