Berlusconi: prosegue tour con Putin in Crimea,"terra meravigliosa"
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Berlusconi: prosegue tour con Putin in Crimea,"terra meravigliosa"

Berlusconi: prosegue tour con Putin in Crimea,"terra meravigliosa"

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(AGI) - Sebastopoli, 12 set. - Tra storia, cultura e qualchebattuta scherzosa, e' proseguito il 'tour' di Vladimir Putin eSilvio Berlusconi in Crimea; i due leader hanno oggi visitatoil sito archeologico dove sorgono le rovine dell'antica coloniagreca di Chersonesus Taurica, alle porte di Sebastopoli, eparte delle mura dell'antica citta'. In una mostra dedicata alperiodo bizantino della storia del Quersones, hanno apprezzatoalcuni reperti trovati durante gli scavi realizzati insieme darussi e italiani. Ad un certo punto, il capo del Cremlino ha anche scherzatoall'indirizzo dell'ex premier italiano: "Silvio, un tempoeravate in Libia; e tu sei stato anche disposto a pagare perquesto. Qui le truppe italiane sono rimaste 300 anni: doveterisarcirci". Sorridendo, l'ex premier ha replicato che non sitrattava di soldati italiani, ma romani, e si e' detto comunquepronto a saldare il debito. Quersoneso era un'antica coloniagreca nata nel VI secolo avanti Cristo, che i romaniconquistarono nel I secolo rimanendovi fino all'anno 380.Berlusconi, che e' in Crimea da venerdi' in visita privata, sie' detto colpito dalla bellezza del posto: "La Crimea e'meravigliosa: mi hanno impressionato molto il mare, i campi, lemontagne".ùIn occasione della visita di Berlusconi, Putin ha esteso ancheagli italiani l'applicazione del decreto di riabilitazione deigruppi etnici che, nella Crimea di epoca sovietica, rimaserovittime delle purghe e delle deportazioni staliniane. Ilprovvedimento risale al maggio dell'anno scorso: fu promulgatocirca due mesi dopo il controverso referendum sul distaccodella penisola dall'Ucraina e la sua annessione unilaterale daparte di Mosca. Il leader del Cremlino ha raccontato di averincontrato venerdi' la comunita' italiana tuttora insediata inCrimea: "Mi sono reso conto del fatto che e' persino piu'numerosa di quanto non pensassi, e a quel punto", ha proseguitoPutin, "la signora che guida tale comunita' mi ha fattopresente che nel decreto di riabilitazione gli italiani nonerano menzionati per niente, al contrario di altre etnie cheinvece lo erano, quali i tartari, gli armeni, i bulgari o itedeschi". Stalin ordino' le persecuzioni nel 1944, in piena IIGuerra Mondiale, per colpire le etnie che a suo dire si eranomacchiate di collaborazionismo con gli ex occupanti nazisti.(AGI)
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