Berlino gela Atene, "no all'estensione del prestito"
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Berlino gela Atene, "no all'estensione del prestito"

Berlino gela Atene, "no all'estensione del prestito"

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(AGI) - Roma, 19 feb. - La richiesta greca di un'estensione disei mesi del programma di aiuti - sulla carta un avvicinamentoalle richieste di Bruxelles - sarebbe in realta' un "cavallo diTroia" con "enormi spazi di interpretazione", volto ad ottenereun prestito ponte. E' quanto si leggerebbe nel testo preparatodalla Germania in vista dell'Eurogruppo di domani e circolatoinformalmente questa sera. La lettera sottoposta dall'esecutivo greco all'Eurogrupponon conterrebbe un "chiaro congelamento" delle promesseelettorali di Tsipras (come l'innalzamento del salario minimo eil blocco della tassa sugli immobili) e pertanto non farebbeemergere un "impegno per una conclusione di successo delprogramma attualmente in vigore". Secondo la Germania pertanto"non ha senso stendere una bozza di documento per l'Eurogruppodi domani". Il documento invita inoltre a non estendere ilfondo da 10,9 miliardi per la ricapitalizzazione delle banchegreche in quanto hanno superato gli stress test della Bce. E'una linea, questa della Germania, che farebbe sfumare anche glispiragli aperti oggi fra il premier Tsipras e il cancellieretedesco, Angela Merkel, i quali hanno avuto una conversazionetelefonica "costruttiva" e in un "clima positivo", secondoquanto riferito da un funzionario del governo di Atene, per"trovare una soluzione soddisfacente tanto per la Grecia quantoper l'Eurozona". Oggi a Bruxelles, arrivata la sospirata lettera di Atenecon la richiesta della proroga di sei mesi, il presidentedell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha convocato per domanialle 15 la riunione dei ministri delle Finanze. Intanto, lereazioni seguite sono state contrastanti. "Vediamo segnali positivi nella richiesta della Grecia, chepossono aprire la strada verso un compromesso ragionevolenell'interesse della stabilita' finanziaria di tutta la zonaeuro" ha detto il portavoce dell'Esecutivo Ue, MargaritisSchinas, aggiungendo che "la lettera inviata dal governo grecorichiede l'estensione del Master Financial Assistence FacilityAgreement, che e' il termine legale per descrivere in modocomplessivo l'attuale programma". Diametralmente opposti i toniusati da Martin Jaeger, il portavoce di Wolfgang Schaeube,secondo il quale la richiesta di Atene "non corrisponde aicriteri concordati lunedi' dall'Eurogruppo", "non e' unasoluzione sostanziale" ed e' "un finanziamento-ponte che nonadempie pienamente alle condizioni del programma di aiuti". Nella richiesta a Bruxelles, Atene si impegna a mantenere"l'equilibrio di bilancio" nei sei mesi di estensione delprogramma di assistenza finanziaria. Nel frattempo partira' unnegoziato per ridurre il debito e per avviare un programma alungo termine di crescita economica. "Il governo - spieganofonti ufficiali - non ha chiesto un'estensione del piano disalvataggio. Abbiamo inviato una proposta nel rispetto delmandato popolare, che difende la nostra dignita' sociale e che,nello stesso tempo, sia accettabile dai nostri partner". Il governo ellenico ha precisato che la richiesta diestensione non riguarda l'attuale piano di salvataggio, ma piu'genericamente degli aiuti finanziari che consentano alla Greciapiu' tempo per negoziare "senza ricatti" un nuovo accordo conl'Europa. Inoltre il governo Tsipras chiede una riduzione deldebito, che si richiama esplicitamente all'impegno del 2012 deiministri delle Finanze europei. E include gli impegni a farfronte all'evasione fiscale e alla corruzione per combattere la"crisi umanitaria" consentendo all'economia di ripartire. Infine, giungono dichiarazioni tranquillizzanti dalla bancacentrale greca: i prelievi agli sportelli sono "sottocontrollo" e non ci sarebbe nessun assalto al bancomat inqueste ore cruciali, ha dichiarato il governatore della bancacentrale ellenica Yannis Stournaras al termine di un incontrocon il vice premier Yannis Dragasakis, il quale da parte sua haassicurato "tutto il possibile per salvaguardare e rafforzarela stabilita' del sistema finanziario" del paese. Dragasakis haaggiunto che il suo governo non si muove "contro la Germania"ma "non fara' nulla che violi il mandato popolare". (AGI).
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