Ancora tensione a Israele, timori e polemiche per sicurezza
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Ancora tensione a Israele, timori e polemiche per sicurezza

Ancora tensione a Israele, timori e polemiche per sicurezza

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(AGI) - Roma, 20 nov. - In Israele resta sempre alta latensione dopo l'attentato alla Sinagoga di Gerusalemme dimartedi'. A suscitare nuove polemiche e' stata l'iniziativa delsindaco di Askhelon, Itamar Shioni, che ha deciso di nonimpiegare piu' lavoratori arabi nei cantiere di scuole e asiliin cui sono in costruzione rifugi anti-missili. Shimoni haspiegato che saranno anche schierate guardie di sicurezzapresso una quarantina di asili che si trovano vicino acantieri. Un donatore, ha aggiunto, ha accettato di finanziareil costo della sicurezza negli asili. L'iniziativa ha provocato dure critiche da parte deideputati di sinistra e arabi, che hanno definito la misurarazzista. Pure il premier Benjamin Netanyahu e' sceso in campoper biasimare l'iniziativa: "Non c'e' spazio per ladiscriminazione contro gli arabi israeliani", ha detto. "Nonpossiamo criminalizzare un'intera comunita' a causa di unaminoranza violenta e incendiaria. La stragrande maggioranza deicittadini arabo-israeliani rispetta la legge e, contro chi lasfida, prenderemo iniziative dure e ferme". L'iniziativa ha suscitato le immediate proteste non solodei gruppi per i diritti umani, come il Musawa Center for ArabRights, ma anche degli altri primi cittadini. Il sindaco di TelAviv, Ron Huldai, ha subito preso le distanze, dicendosi"imbarazzato per gli appelli degli ultimi giorni a licenziaregli arabi solo a causa della loro appartenenza etnica"."Specialmente noi, ebrei -ha sottolineato- dobbiamo fareattenzione a questo comportamento". "Sono orgoglioso - haaggiunto - che la municipalita' di Tel Aviv-Jaffa impieghicentinaia di arabi nei cantieri e che continuera' a farlo". Ilministro dell'Interno, Gilad Erdan, ha ordinato al ministero dicontrollare la legittimita' dell'ordinanza di Shimoni: "Ai mieiocchi e' una decisione inaccettabile", ha aggiunto il ministro,che ha abitato ad Ashkelon. Il ministro delle Finanze, YairLapid, ha definito l'iniziativa "razzista": "E' un arrendersialla paura, perche' abbandoniamo le nostre vite quotidianenelle mani di estremisti invece di sostenere la coesistenza". Oggi intanto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, haricevuto il collega palestinese, Riad al Malki, e gli haripetuto che l'Italia valutera' il riconoscimentodello Stato palestinese "al momento opportuno e piu' utile perrilanciare il negoziato" di pace. A Gerusalemme, invece, e'volato il sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi, per"portare fisicamente" la solidarieta' dell'Italia dopo ilsanguinoso attentato di martedi'. Gozi, che e' accompagnato dalsottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, havisitato la sinagoga teatro del dramma e ha invitato a"contrastare con forza chi vuole trasformare il confrontopolitico in conflitto religioso". (AGI).
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