Altra notte di proteste negli Usa Agente Wilson, coscienza a posto
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Altra notte di proteste negli Usa Agente Wilson, coscienza a posto

Altra notte di proteste negli Usa Agente Wilson, coscienza a posto

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(AGI) - Ferguson, 26 nov. - Seconda notte di proteste aFerguson e in molte grandi citta' americane dopo che il Grangiuri' del Missouri ha deciso di non incriminare l'agente cheha ucciso il 18enne afroamericano Michael Wilson. Il presidenteamericano Barack Obama, durante un discorso in serata aChicago, ha rinnovato il suo appello alla calma, sottolineandocome non ci siano giustificazioni per "dare fuoco ad edifici,bruciare auto, distruggere proprieta'". Ma "le frustrazioni cheabbiamo visto per un particolare incidente - ha rimarcato -hanno radici profonde in molte comunita'". Se a Ferguson sonoproseguiti tafferugli e atti vandalici, cortei pacifici si sonosnodati ieri sera tra le strade di Seattle mentre il trafficoe' stato mandato in tilt da chi protestava a St. Louis e aCleveland. Manifestanti sono scesi in strada anche in Michigan, Maine,Georgia, New Jersey e New York. "Mani in alto, non sparate" e'stato lo slogan piu' ricorrente. Centinaia di manifestantihanno marciato per la seconda notte a Manhattan, radunandosi aTime Square, al grido di "Se non c'e' giustizia, non c'e'pace". Momenti di paura a Minneapolis quando un'auto ha colpitouna manifestante che ha riportato ferite lievi. In 200 circahanno marciato davanti al Capitol a St. Paul, fortunatamentesenza incidenti mentre a Los Angeles alcune centinaia dimanifestanti si sono scontrati con la polizia. Le proteste sonoriprese anche a Oakland dopo che la polizia ha arrestato 43persone che avevano bloccato il traffico e ferito 3 agenti. AChicago i manifestanti che pensavano di poter passare la nottenella sede del comune hanno desistito davanti alle minacce diarresto. AGENTE WILSON, MIA COSCIENZA A POSTO Non ha rimorsi Darren Wilson, il poliziotto di Ferguson che haucciso il 18enne afroamericano Michael Brown. "Non e' stataun'esecuzione: ho fatto solo il mio dovere e per questo ho lacoscienza a posto", ha detto nella sua prima intervista dopoche il Gran giuri' ha deciso di non incriminarlo. "Mi dispiaceper la perdita di una vita ma e' qualcosa che puo' sempreaccadere. Io ho solo fatto il mio lavoro e non c'e' nulla chenon rifarei", ha spiegato alla Abc nella sua prima apparizionepubblica dal giorno della tragedia avvenuta lo scorso 9 agosto. Il giovane avrebbe impugnato la sua pistola mentre lui eranella volante, secondo la ricostruzione di Wilson. "Ho temutoper la mia vita. Volevo solo continuare a vivere", ha spiegato.Poi, descrivendo Brown forte come l'incredibile Hulk, Wilson hanegato che il ragazzo avesse le mani in alto mentre glisparava, come riferito da alcuni testimoni. Il 28enne Wilsonlavorava al dipartimento di polizia di Ferguson da sei anni.Non e' ancora dato di sapere se riprendera' servizio nellacittadina del Missouri, ha spiegato il sindaco della citta',James Knowles. Secondo anticipazioni di stampa, Wilson sarebbepronto a rassegnare le sue dimissioni per allentare la tensioneintorno ai suoi colleghi. Sul caso Brown e' in corsoun'indagine indipendente avviata dal ministero Usa dellaGiustizia Usa che potrebbe comportare il rinvio a giudizioWilson per violazione dei diritti civili. Nella suatestimonianza davanti al Gran giuri', Wilson ha dichiarato chenon aveva mai sparato in servizio prima della tragedia del 9agosto. Il mese scorso l'agente e' convolato a nozze con unacollega nel piu' assoluto riserbo. (AGI) .
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