Alexievich Nobel Letteratura "non rispetto il mondo di Putin"
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Alexievich Nobel Letteratura "non rispetto il mondo di Putin"

Alexievich Nobel Letteratura "non rispetto il mondo di Putin"

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(AGI) - Mosca, 8 ott. - Il premier Nobel 2015 per laLetteratura e' stato assegnato alla bielorussa SvetlanaAlexievitch. La motivazione dell'Accademia Svedese hasegnalando che e' stata premiata per la "sua polifonicascrittura nel raccontare un monumento alla sofferenza e alcoraggio dei nostri tempi". "Amo il mondo russo, ma non quello di Stalin e Putin", unadelle prime dichiarazioni pubbliche di Svetlana Alexievich e'dedicata ai due capi di Stato, a due uomini che per l'autricedi "Preghiera per Cernobyl", "Ragazzi di zinco" e "Tempo diseconda mano" rappresentano il passato che non passa, quellodell'Unione sovietica attenta a reprimere il dissenso alproprio interno e imperialista in politica estera. "E non mipiace neanche l'84% dei russi che chiede che gli ucrainivengano uccisi", ha aggiunto nel corso di una conferenza stampaal Pen club di Minsk la scrittrice, convinta che in Sirial'attuale capo del Cremlino stia mettendo in piedi un "secondoAfghanistan".Lo stile (il romanzo-reportage a meta' strada tra il saggio ela narrativa), e l'avversione al capo del Cremlino lascianopensare che a Stoccolma non sia sfuggita la coincidenza con ilnono anniversario della morte di Anna Politkovskaya, cadutoieri. La giornalista uccisa a Mosca e invisa a Vladimir Putinaveva anch'essa indagato nella vita quotidiana dei russitraditi dalla Storia concentrandosi sulla guerra in Cecenia esullo scarso rispetto del governo russo per i diritti umani eper la liberta' di stampa. La decisione di premiare la scrittrice di una Repubblica exsovietica, inoltre, arriva in un momento in cui Mosca tenta,nel bel mezzo di una crisi ucraina che la vede pesantementesanzionata dall'embargo occidentale, un rilancio militare ediplomatico intervenendo in Siria, che Alexievich vede come un"secondo Afghanistan"Proprio la guerra in Afghanistan e' il tema di uno dei libridella scrittrice, pubblicato in Italia dalle Edizioni E/O: sitratta di Ragazzi di zinco, sulla guerra russa nel paeseasiatico vista con gli occhi dei reduci sovietici e delle madridei caduti. E ancora la Russia e' protagonista in "Preghieraper Cernobyl" (E/O 2004), in cui Alexievich ha dato voce, condecine e decine di interviste, a quel "popolo di Cernobyl"composto di persone dalle professioni, destini, generazioni etemperamenti diversi, donne, uomini, bambini e soldati,contadini e intellettuali, credenti e atei toccati dallatragedia nucleare. Il libro fu stato premiato con l'importanteU.S. National Book Critics Circle Nonfiction Award. In"Incantati dalla morte" (E/O 2005), la scrittrice indaga suisuicidi seguiti al crollo dell'Urss, cosi' come "Tempo diseconda mano" (Bompiani) offre uno spaccato del passaggio tral'Unione sovietica e la "nuova Russia" dando voce a decine diprotagonisti-narratori che raccontano cos'e stata l'epocalesvolta tuttora in atto: contadini, operai, studenti,intellettuali, dalla semplice militante al generale, all'altofunzionario del Cremlino, al volonteroso carnefice di ieriforse ormai consapevole dei troppi orrori dello spietato regimeche serviva. Nonche' misconosciuti eroi sovietici del tempo dipace e del tempo di guerra, i quali non sanno rassegnarsi altramonto degli ideali e alle mediocri servitu' di un'esistenzache, rispettando solo successo e denaro, esclude i deboli e gliultimi.Molto amata nei circoli letterari, la scrittrice bielorussa eratra i favoritissimi della vigilia. Autrice di opera a meta' tra il documentario e la fiction,la scrittrice ha prodotto libri sui temi piu' delicati dellacronaca degli ultimi anni, dalla catastrofe di Chernobyl(tradotto in Italia da E/O Edizioni, "Preghiera per Chernobyl,Cronache del futuro') alla guerra in Afghanistan ("Ragazzi diZinco"), pubblicato sempre dallo stesso editore). Ex giornalista 67enne, Alexievitch ha scritto storiepazientemente raccolte da testimonianze, e' stata tradotta indiverse lingue e pubblicata in tutto il mondo. In 'Incantatidalla morte' e 'Tempo di secondo mano: la vita in Russia dopoil crollo del comunismo' ha dipinto un ritratto senzacedimenti, ma anche non privo di compassione dell'homosovieticus'. "Tempo di secondo mano', pubblicato da Bompiani,e' stato finalista nella cinquina del Premio Terzani 2015. (AGI)
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