di Sonia Montrella
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Roma, 5 dic.- Nel giorno dell'anniversario della morte di Nelson Mandela, il presidente sudafricano Jacob Zuma è a Pechino per incontrare i leader cinesi e stringere una serie di accordi, sopratutto in tema di energia. Pochi i dettagli resi noti finora, ma secondo quanto riferito dai media cinesi il fiore all'occhiello è rappresentato da tre memorandum d'intesa tra China National Nuclear Corporation e South African Nuclear Energy Corporation. Il Paese, infatti, che conta una sola centrale nucleare ed è tormentato da frequenti blackout elettrici, sta studiando una via per ridurre l'elevata dipendenza dal carbone a favore del nucleare, con l'obiettivo di installare entro il 2030 9.600 megawatt.
Fonti cinesi hanno fatto sapere, inoltre, che il ministero del Commercio cinese e il Dipartimento per il Commercio e l'Industria sudafricano stanno lavorando a programmi d cooperazioni della durata di cinque, dieci anni, che spaziano dal commercio agli investimenti. E per Pechino Pretoria è già il più grande partner commerciale del continente.
Arrivato ieri nella capitale cinese con una delegazione di ministri dell'Ambiente, Affari Esteri, Energia, Trasporti e Finanza, Zuma ha incontrato il premier Li Keqiang e il presidente Xi Jinpjng che lo ha definito un "buon amico". Complice il rifiuto del governo di Pretoria di rilasciare mesi fa il visto al Dalai Lama in vista del Vertice dei Nobel per la Pace previsto per ottobre a Città del Capo e poi spostato a Roma il prossimo 12 e 14 dicembre proprio a seguito della mossa del Sudafrica. "Il presidente Zuma e il popolo cinese sono amici di vecchia data" ha detto Xi.
In realtà durante l'era dell'apartheid il Congresso Nazionale Africano di Zuma era sostenuto da Mosca mentre Pechino appoggiava il rivale Congresso Panafricano. Tuttavia, di recente, il Sudafrica ha adottato una politica estera fortemente pro-Cina. I due Paesi stabilirono ufficialmente relazioni diplomatiche nel 1998, poi nel 2010 Zuma volò nella capitale cinese dove con l'allora presidente Hu Jintao firmò la Dichiarazione di Pechino di partnership strategica e comprensiva. Oggi, sempre nella capitale cinese, le due parti hanno siglato un nuovo programma di cooperazione e rafforzamento delle relazioni bilaterali che vedrà il via l'anno prossimo e durerà fino al 2024.
5 dicembre 2014
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