Di Eugenio Buzzetti
Twitter@Eastofnowest
Pechino, 29 mag. - Il tredicesimo piano quinquennale rivestirà un'importanza "cruciale" per lo sviluppo della Cina. Da Hangzhou, la città della provincia orientale dello Zhejiang a cui è legato il successo imprenditoriale di due degli uomini più ricchi del Paese, Jack Ma, fondatore di Alibaba, e Zong Qinghou, il patron delle bibite Wahaha, il presidente cinese, Xi Jinping, ha parlato ai funzionari dell'area costiera della Cina, la zona che ha risentito maggiormente dello sviluppo a due cifre dei decenni passati. Il Tredicesimo piano quinquennale traccerà le linee di sviluppo del periodo compreso tra il 2016 e il 2020 e dovrà essere approvato nei prossimi mesi dal governo cinese.
Nel discorso ai funzionari provinciali, Xi Jinping - che tra il 2002 e il 2007 aveva ricoperto la carica di capo del Partito Comunista dello Zhejiang - ha parlato della situazione internazionale in cui "sono interconnesse opportunità e sfide" e della situazione interna in cui "le prospettive di sviluppo sono ampie", anche se persistono alcune difficoltà che dovranno essere affrontate dalla ristrutturazione del modello economico verso un modello fondato più sui consumi interni che sulle esportazioni. Un cenno particolare, Xi lo ha dedicato al settore industriale, "chiave per la competitività economica". I settori tradizionali dell'economia cinese dovranno andare incontro a un processo di trasformazione "efficiente", ha spiegato il presidente cinese, che prevede che "l'industrializzazione e l'informatizzazione siano integrati".
Xi Jinping ha poi elencato anche i punti deboli dell'economia nazionale. Il settore più arretrato, ha continuato il presidente cinese, rimane quello dell'agricoltura, che deve accelerare il processo di trasformazione verso l'innovazione tecnologica. Il nuovo sviluppo dovrà essere guidato dalle riforme e indirizzato verso l'innalzamento della qualità di vita della popolazione, e dovrà affrontare i problemi dell'educazione, del lavoro, della sicurezza sociale, della sanità, della sicurezza alimentare e della disparità di reddito tra le fasce più ricche e le meno abbienti.
Proprio quest'ultimo punto è stato al centro dell'ultimo studio pubblicato dall'Ufficio Nazionale di Statistica, secondo cui il gap di reddito tra i residenti nelle aree orientali del Paese, le più sviluppate, e quelle centro occidentali, si è allargato: i dipendenti delle aziende pubbliche nelle regioni costiere hanno visto lo scorso anno un aumento dei salari del 9,7% rispetto al 2013, con oltre 64mila yuan di reddito medio annuo (circa 9500 euro) mentre i dipendenti dello stesso settore nell'ovest del Paese hanno visto in busta paga un aumento del 9% annuo, arrivando a superare di poco, in media, i 51mila yuan all'anno di reddito (7500 euro). La differenza di circa 13mila yuan nel salario annuale tra i due gruppi per il 2014 è superiore a quella di undicimila yuan del 2013. Nella classifica stilata dall'Ufficio Nazionale di Statistica, a guadagnare di più sono ancora i dipendenti del settore finanziario, con oltre 108mila yuan all'anno di reddito medio, pari a quasi 16mila euro, seguiti dai tecnici dell'Information Technology, a poco più di centomila yuan all'anno di media (14700 euro).
29 maggio 2015
© Riproduzione riservata