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Oggi Broggi, beneficiario di un advanced grant Erc da 1,8 milioni di euro, insieme al suo team ha già messo a punto la "supercar" Braive, una Hyundai che ha già completato diversi percorsi dimostrativi a Roma e al l'estero, ma il viaggio in Cina sarà una tappa fondamentale dello sviluppo industriale di queste tecnologie che promettono di rivoluzionare la mobilità. «Con 13mila chilometri di guida autonoma su tutti i tipi di terreno – spiega Broggi – accumuleremo un database di oltre 100 terabyte di dati che permetterano di ripercorrere il percorso e studiare moltissime situazioni». Broggi ha al suo attivo un lungo curriculum di sperimentazioni tra cui anche la partecipazione a diverse edizioni del Darpa Challenge, la massacrante gara fuoristrada per veicoli automatici organizzata nel 2005 e 2007 in California dall'Agenzia per la difesa americana, ma il grant europeo è un punto di svolta. «È stato fondamentale per renderci riconoscibili a livello internazionale e attirare altri grant – spiega – perché purtroppo le grandi case automobilistiche ancora stentano a concepire investimenti in questo settore che però è ricco di possibilità di spin-off a breve termine per applicazioni di sicurezza attiva». Più promettente è invece il settore militare e agricolo. «Questi sono settori più specializzati e divere aziende si stanno già muovendo – spiega –. Inoltre, il nostro sistema di guida automatica che guiderà fino in Cina è già un esempio di sostenibilità ambientale perchè grazie ai panneli solari posti sul tetto dei veicoli, sarà completamente autosufficiente.
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25/02/2010
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