URBANIZZAZIONE CANCELLA LA RIVOLUZIONE DEL 1911
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URBANIZZAZIONE CANCELLA LA RIVOLUZIONE DEL 1911

URBANIZZAZIONE CANCELLA LA RIVOLUZIONE DEL 1911

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Tianjin, 9 mag. - Quest'anno ricorre il centesimo anniversariodella Rivoluzione del 1911, che ha segnato una svolta epocalenella storia della Cina con il crollo definitivo dell'Impero.Ma nonostante le numerose iniziative per celebrare l'evento,organizzate sia in Cina che all'estero, molti esperti dellacultura e della storia cinesi sono preoccupatidell'urbanizzazione recente che "cancellato" molti dei luoghistorici associati alla rivoluzione. Zhang Shaozu, studioso distoria e cultura cinesi, ha trascorso gli ultimi decenni dellasua vita facendo ricerche sui siti storici del periodorivoluzionario. Lo studioso ha rilevato che a Tianjin soloquattro di questi sono stati ben preservati, mentre altri settesono completamente scomparsi a causa della recenteurbanizzazione. La rivoluzione del 1911, anche conosciuta comerivoluzione Xinhai, mise fine all'impero della dinastia Qing(1644-1911) e diede vita alla prima repubblica dell'Asia. Non acaso il suo leader, Sun Yat-sen, e' considerato il precursoredella rivoluzione democratica cinese. "Tianjin - ha commentatoZhang Shaozu - ha avuto un ruolo importante in quegli anni.Grazie alla vicinanza con Pechino, infatti, la citta' divenneil centro settentrionale del movimento costituzionale e delleattivita' rivoluzionarie". Sul finire del XIX secolo, inoltre,la posizione vantaggiosa e l'economia fiorente portarono allanascita di nove concessioni straniere a Tianjin [tra cui quellaitaliana], dove vissero o viaggiarono oltre 200 personaggistoricamente famosi. Secondo le ricerche condotte dallostudioso, nel 1949 esistevano ancora 16 siti storici a Tianjin,ma nel 2001 il numero era gia' sceso a 11. Di questi, pero',solo quattro sono stati ben preservati fino a oggi: il Palazzodelle Corporazioni del Guangdong, la stazione nord(Hauptbahnhof), il parco Hebei (ora intitolato a Sun Yat-sen) euna scuola femminile utilizzata negli ultimi anni delladinastia Qing. Preservare o modernizzare: e' questo il dilemmapiu' grande per gli urbanisti e i funzionari che di oggi iquali, pero', spesso e volentieri scelgono la strada dellademolizione. Nel tentativo di preservare i siti piu'importanti, la municipalita' di Tianjin gia' nel 2005 avevaemesso un regolamento locale che ha permesso, nei cinque annisuccessivi, di mettere sotto tutela legale 746 edifici storici. -
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