Un desk per Pmi a Nanchino
ADV
ADV
Un desk per Pmi a Nanchino

Un desk per Pmi a Nanchino

di lettura
L'intenzione è precisa: tutelare i marchi regionali («È la nostra priorità nell'affrontare i mercati esteri», ha ribadito il governatore Spacca). Ma gli attori dei processi di internazionalizzazione sono le imprese che attraverso i loro prodotti e i loro brand esportano l'immagine delle Marche. Le aziende hanno bisogno di supporto.
Da qui è nata l'idea di costituire un desk, con sede a Nanchino, l'ultimo in ordine di arrivo della rete marchigiana in Cina, affidato in gestione all'azienda speciale della Camera di Commercio di Ancona, Ancona Promuove, e coordinato in rete con gli altri di Unioncamere Marche.
Augusto Bordin ci sta lavorando da mesi, ha trovato una sede autonoma rispetto a quella collocata inizialmente presso l'ufficio Ice di Nanchino, l'arrivo della delegazione di sistema è un modo per promuovere l'iniziativa e per creare con gli utilizzatori finali un legame in vista di ulteriori sviluppi e arrivi. «Non è semplice - ammette Bordin - anche se vivo da tempo in Cina, avevo fatto esperienze simili a Xiamen, con un incarico analogo. Adesso, per noi, comincia il bello».
Nanchino è una città amata dallo stesso Matteo Ricci, con una storia di più di 2000 anni, che durante le sei dinastie (220-589 d.C.), la dinastia Song meridionale (1127-1279) e all'inizio della dinastia Ming (1368) è stata la capitale dell'impero cinese. Ricci ne parla come di un centro all'avanguardia anche ai suoi tempi, evidentemente per la città è una sorta di destino. Le sue descrizioni danno conto di un grande benessere che si ritrova anche ai giorni nostri. Oggi la capitale della provincia dello Jiangsu è una megalopoli con oltre 3 milioni di abitanti, più altri nove censiti nei sobborghi e nell'area urbana. Un centro vivace, in grande crescita economica nonostante la crisi mondiale è una parte del mondo che continua a crescere.
È una delle province più sviluppate della Cina in grado di produrre oltre il 10,3% del Pil nazionale. In questi anni fra le province e le municipalità cinesi, il Jiangsu si è collocato al primo posto per attrazione di investimenti esteri (25% del totale) e al secondo posto per valore del commercio estero (16% del totale).
Qui nel giugno scorso la Regione Marche ha sottoscritto un importante accordo di partenariato con la Provincia del Jiangsu, individuando cinque ambiti di collaborazione: piccole e medie imprese nei settori economici e commerciali (in particolare calzature, mobili e arredo, meccanica), cooperazione universitaria, cooperazione culturale, cooperazione turistica e riqualificazione urbana e ambientale.
Il più importante, tra quelli in cantiere è Icona, un progetto che nasce nel quadro di un accordo con il ministero degli Affari esteri in linea con il programma strategico Mae-regioni-Cina.
Parte dal macro-obiettivo della collaborazione istituzionale tra la Regione Marche e la Provincia dello Jiangsu in materia di innovazione tecnologica, il progetto stimola lo sviluppo di rapporti di interazione tra centri tecnologici marchigiani e cinesi per il miglioramento delle produzioni esistenti e la realizzazione di nuovi prodotti.
Icona prevede il coinvolgimento iniziale di aziende operanti nei settori elettromeccanico, del mobile, della moda/calzatura/cuoio, dell'agroalimentare e delle energie alternative, con la prospettiva di estendere poi i propri benefici ad altri settori industriali e produttivi.
Strumentale per realizzare il progetto è la creazione di una piattaforma web capace di costituire un importante strumento di condivisione di conoscenze per la messa in comune di tutte le opportunità di affari.
Si tratta di un sistema in grado di accrescere il potere competitivo delle organizzazioni e migliorarne l'efficienza attraverso la condivisione, la valorizzazione e l'accrescimento del capitale intellettuale.
Condividere conoscenza significa interazione e scambio di informazioni, esperienze, pratiche tra gruppi con interessi e obiettivi comuni finalizzato al miglioramento dei processi nel raggiungimento di un risultato.
La Regione Marche è anche parte di un secondo progetto, promosso da Invitalia, Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, nell'ambito dello stesso programma Mae-Cina-regioni, all'interno del quale è stato elaborato un pacchetto di offerta delle reali opportunità esistenti in territorio marchigiano per l'attrazione di capitali cinesi che è stato presentato nel corso del convegno.
La Regione ha inoltre definito un importante protocollo d'intesa anche con Invitalia. Obiettivo dell'accordo è rafforzare l'attrattività del contesto territoriale regionale traducendo le vocazioni produttive presenti in reali opportunità d'investimento per gli operatori esteri. Il protocollo è un importante strumento di promozione all'estero delle opportunità d'insediamento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ADV
10,3
Il Pil della provincia
Lo Jiangsu ha un ruolo trainante
25%
La percentuale di investimenti
Calamitato un quarto del totale
16%
Il peso del commercio estero
La percentuale sul totale Cina
12
In milioni di abitanti
L'area urbana di Nanchino

02/06/2010
ADV