Pechino, 31 agosto - La Cina concede nuove aperture agli operatori stranieri del settore turismo: secondo un comunicato ufficiale pubblicato sul sito della China National Tourism Administration, tra poche settimane Pechino tornerà a valutare le candidature dei tour operator esteri che vogliono sbarcare sul territorio cinese. Da quando la Cina è entrata a pieno titolo nella WTO, nel 2003, il Dragone ha aperto il mercato alle agenzie di viaggio straniere, riducendo però gradualmente fino allo zero l'approvazione delle richieste che arrivavano da oltre confine. Dal 15 settembre prossimo, invece, sarà possibile – per tutte le agenzie con un capitale minimo registrato di 300mila renminbi (circa 30700 euro) - sottoporre la propria candidatura alla CNTA e, previa valutazione dei requisiti, ottenere una licenza entro il termine massimo di 30 giorni. Secondo dati ufficiali, nei primi cinque mesi del 2009 il numero di cinesi in visita in Italia è aumentato del 20%, superando così la Francia come prima méta europea; ma i viaggiatori che dalla Cina si spostano all'estero in senso stretto (escluse quindi le Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao, pur sempre territorio cinese) sono "solamente" 12 milioni all'anno, e di questi solo il 5% si reca in Europa. Il nostro paese punta ad ospitarne un milione entro il 2011: l'apertura di agenzie di viaggio italiane in territorio cinese è di importanza strategica per raggiungere l'obiettivo.