Tremonti: candidato a Mister euro? Ho già tanti impegni
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Tremonti: candidato a Mister euro? Ho già tanti impegni

Tremonti: candidato a Mister euro? Ho già tanti impegni

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Luca Vinciguerra
SHANGAI. Dal nostro inviato
Dopo esser salito in cattedra alla Scuola del Partito Comunista, Giulio Tremonti incontra il Gotha della politica, dell'economia e della finanza cinese. Ieri, secondo e ultimo giorno della sua trasferta oltre la Grande Muraglia, il ministro dell'Economia è stato protagonista di un autentico tour de force tra i palazzi pechinesi del potere.
«Ho avuto un colloquio molto lungo e intenso sui principali problemi di politica internazionale con il vicepresidente, Xi Jinping. Abbiamo discusso delle posizioni della Cina, di quelle dell'Europa e, nel contesto europeo, di quelle dell'Italia», ha spiegato Tremonti, che ieri ha anche escluso di pensare alla presidenza dell'Eurogruppo, carica oggi ricoperta da Jean-Claude Juncker e in scadenza a fine 2010: «Mister euro? No, sono ministro dell'Economia ed è un mestiere che impegna davvero molto».
Il vicepresidente Xi è un pezzo da novanta della nomenklatura essendo stato nominato due anni fa delfino di Hu Jintao. Nell'autunno 2012, salvo imprevisti o sorprese, il diciottesimo Congresso del Partito comunista dovrebbe nominarlo segretario del Pcc e presidente della Repubblica popolare cinese.
Con queste prospettive, quindi, meglio tenerselo buono. «Xi ha accettato l'invito del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a venire in visita in Italia», ha detto Tremonti. «Inoltre – ha aggiunto il ministro dell'Economia – ha espresso il suo consenso a un'iniziativa che abbiamo presentato qui in modo molto informale, di un incontro del cosiddetto G-3 tra Stati Uniti, Cina ed Europa, che potrebbe essere organizzato dall'Aspen Institute e svolgersi qui in Cina».
A seguire il ministro italiano ha incontrato Lou Jiwei, il presidente del China Investment Corp (Cic), il fondo sovrano cinese al quale Pechino ha trasferito in dotazione circa 300 miliardi di dollari di riserve valutarie da allocare in giro per il mondo. «Abbiamo discusso l'eventualità – ha affermato Tremonti – che il China Investment Corp realizzi qualche investimento in Italia, ma non abbiamo parlato di settori specifici o di progetti. Per ora c'è stato solo uno scambio di documenti. A questo punto aspettiamo una loro visita in Italia». In giornata il ministro ha incontrato anche il Governatore della People's Bank of China, Zhou Xiaochuan; il ministro delle Finanze, Xie Xuren; e il vicepresidente della commissione nazionale per le Riforme e lo sviluppo (una sorta di superministero dell'Economia), Zhu Zhixin.
ganawar@gmail.com

21/11/2009
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