Di Giovanna Tescione
Roma, 21 set. – Si è conclusa con sette infarti e una cappa di smog soffocante la 35esima edizione della Maratona Internazionale di Pechino, che dal 1981 vede maratoneti da tutto il mondo giungere nella capitale cinese. Durante la gara, che si è tenuta ieri mattina, sette persone, sei maratoneti e un membro dello staff, si sono sentite male e sono state trasportate d’urgenza in ospedale. Tra le persone che si sono sentite male, un uomo di 30 anni che si è accasciato a terra a 4 km dal traguardo. Nessuno dei sette casi si è rivelato fatale.
Altissimi i livelli dell’Indice di qualità dell'aria che, secondo i dati registrati dall’ambasciata americana a Pechino alle dieci circa del mattino, poco dopo l’arrivo del primo classificato, aveva raggiunto un livello pari a 175, ben al di sopra della soglia di 151 che segna il confine per aria ‘non sana’ secondo gli standard americani – oltre i 200 l’aria viene considerata ‘molto insana’, oltre i 300 ‘pericolosa’.
La competizione, con un percorso di ben 42 km da Piazza Tian’anmen al Parco Olimpico, ogni anno vede circa 30mila partecipanti costretti a correre sotto una spessa nuvola di smog e muniti di mascherine e, qualcuno, vere e proprie maschere anti-gas. L’anno scorso molti i maratoneti che hanno abbandonato la corsa prima del traguardo finale a causa degli alti livelli di microparticelle inquinanti Pm2.5 che avevano raggiunto i 400 microgrammi per metro cubo in alcune zone della capitale cinese. L’OMS raccomanda un'esposizione giornaliera non superiore ai 25.
Tra i più temerari dell’edizione di quest’anno che hanno raggiunto il traguardo finale senza troppi problemi il keniota Mariko Kipchumba, 41 anni, primo vincitore non etiope dal 2011 che ha concluso la gara in 2 ore e 11 minuti. Ma l’Etiopia non è rimasta a bocca nemmeno quest’anno, con Betelhem Cherenet che si è aggiudicata il titolo nella categoria femminile raggiungendo il traguardo in 2 ore e 27 minuti.
La Maratona di Pechino, gara più attesa dagli appassionati di corsa, è tra le gare certificata Iaaf Gold Label Road Race, certificazione dell’Associazione Internazionale della Federazione Atleti, classificandosi tra le competizioni più prestigiose al mondo.
21 settembre 2015
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