SCANDALO CALCIO:IN MANETTE XIE YAOLONG
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SCANDALO CALCIO:IN MANETTE XIE YAOLONG

SCANDALO CALCIO:
IN MANETTE XIE YAOLONG

Costume e società
SCANDALO CALCIO:IN MANETTE XIE YAOLONG
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Pechino, 6 ott.- La Calciopoli cinese miete un'altra vittima illustre: la polizia ha reso noto oggi l'arresto formale di Xie Yaolong, ex presidente della Federazione Calcio Cinese. Le indagini su quello che si è configurato come il più vasto scandalo sportivo mai avvenuto in Cina - e forse nel mondo - vanno avanti da più di un anno e hanno portato alla luce un vero e proprio verminaio a base di scommesse clandestine, partite truccate, bustarelle per ottenere convocazioni in nazionale e in prima squadra, e arbitri corrotti grazie ai favori di prostitute. Da quando nel novembre scorso il governo ha deciso di colpire duramente, l'inchiesta ha coinvolto un centinaio di indagati tra giocatori, dirigenti e arbitri, fino a toccare i vertici del calcio cinese: il successore di Xie Yaolong, Yan Nong, era stato arrestato nel gennaio scorso insieme al vice presidente Yang Yimin e all'ex designatore arbitrale Zhang Jianqiang; a marzo era toccata al "fischietto d'oro" Lu Jun, arbitro cinese ai mondiali 2002; il mese scorso erano stati arrestati anche l'ex allenatore della Nazionale Wei Shaohui e l'ex direttore della commissione dei designatori arbitrali Li Dongsheng.  Tra le prove sequestrate nel corso delle indagini di questi mesi ci sono i computer utilizzati per le scommesse sulle partite truccate e le testimonianze delle prostitute  pagate per ammorbidire gli arbitri in vista degli incontri; e se in alcuni casi tutta la vicenda ha assunto toni decisamente farseschi –vedi gli sms coi quali il presidente di una squadra ordinava al capitano di fare un autogol "il prima possibile"- alcuni degli indagati eccellenti rischiano addirittura la pena di morte, visto il loro doppio ruolo di dirigenti sportivi e pubblici ufficiali. In Cina il calcio è uno sport estremamente popolare, ma nel ranking FIFA la nazionale del Dragone si piazza 85sima, tra Moldova e Angola, e contro il "cancro che divora l'agonismo" si erano addirittura scagliati il presidente Hu Jintao e il suo vice Xi Jingping. Secondo la televisione di Stato CCTV il processo a Xie Yaolong e al resto dei vertici del calcio cinese sarebbe ormai imminente. di Antonio Talia
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