Pechino, 06 nov. - Dopo il greggio, anche il gas naturale: secondo Wang Dongzhi, uno dei dirigenti del colosso della distribuzione XinAo GasHoldings Ltd., basato nella provincia dello Hebei, i prezzi del gas naturale potrebbero "facilmente aumentare del 30%" sotto il nuovo piano dei prezzi proposto dalla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, il principale organo di pianificazione economica del governo cinese. "Secondo le bozze del piano i prezzi downstream dovranno rispecchiare più da vicino i movimenti dei prezzi del settore upstream - ha dichiarato Wang all'influente settimanale economico Caijing - e ritengo che il prossimo anno il nuovo meccanismo condurrà ad un aumento dei costi tra il 20 e il 30%, che potrebbe tradursi un aumento del 10% nella vendita al dettaglio". In Cina il prezzo del gas naturale, come quello del greggio, viene stabilito dallo stato ma il meccanismo attualmente in vigore risale al 2005, quando la produzione nazionale riusciva ancora a soddisfare la maggior parte del fabbisogno del paese. Alla fine di ottobre era stata annunciata una riforma per adeguare i prezzi alla situazione attuale, in cui la Cina importa una maggiore quantità di gas naturale attraverso pipeline. Pechino sta attualmente costruendo tre diverse pipeline con Russia, Birmania e Asia Centrale: l'inizio delle operazioni su quest'ultima è previsto per la fine dell'anno, e si stima che entro il 2010 la nuova linea sarà capace di trasportare tra i quattro e i cinque miliardi di metri cubi di gas.