Poly Int. Auction punta alla Borsa
A fine luglio, periodo che considera le aste primaverili, Poly è balzata prepotentemente al terzo posto dopo i colossi di Sotheby's e Christie's, ma superando nella classifica la casa d'asta Phillips, con un volume d'affari pari a 711,8 milioni di dollari americani, ammontare superiore di 71 milioni di dollari rispetto a quanto realizzato da Phillips. Anche un'altra casa d'aste cinese si sta facendo strada e nello stesso periodo ha conquistato il 5° posto nella classifica per volume d'affari. Gli esperti di Skate's, dopo la chiusura del primo semestre della casa d'asta cinese, hanno stimato per fine 2011 un giro d'affari superiore a 250 milioni di dollari posizionando il gruppo Poly al di sotto della svizzera MCH Group (Art Basel), nell'Indice Skate's Art Industry. Gli analisti sono poi fiduciosi che il gruppo, nonostante lo sviluppo del giro d'affari, manterrà una redditività in linea con il passato. Secondo le stime per la gestione corrente è atteso un margine operativo lordo pari al 30%, ma non è escluso anche un livello superiore. Il gruppo beneficia poi di una situazione finanziaria molto favorevole in quanto non ha al momento debiti finanziari. Sulla base di queste attese, gli analisti sostengono che la valutazione del gruppo per l'Ipo potrebbe superare 1 miliardo di dollari, valore che rappresenta in termini di multipli di mercato, quattro volte l'attuale market cap di MCH Group e inferiore di appena 2,9 volte a quella di Sotheby's.
Poly, che fa parte di un gruppo diversificato a controllo statale, sarà la prima società cinese a capitale pubblico a sbarcare sul mercato azionario. Chissà se la sua quotazione favorirà una maggior disclosure sull'effettiva dimensione del mercato dell'arte cinese.
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06/08/2011