POLIZIA FERMA TRAFFICO MINORI

POLIZIA FERMA  TRAFFICO MINORI

Pechino, 07 nov. - Venduti da coppie di migranti povere per qualche migliaio di yuan: la polizia cinese ha sventato un traffico di bambini nella Cina orientale. Secondo quanto riferiva venerdì il Global Times, sono 17 i bambini ceduti in cambio di denaro nella città di Zoucheng, nella provincia dello Shangdong.


Sul quotidiano si legge che 13 di loro sono stati salvati e trasferiti in centri di assistenza, mentre sono in corso le ricerche per gli altri quattro. Un ufficiale della polizia investigativa ha dichiarato che la vendita coinvolgeva principalmente coppie di migranti provenienti dalle zone povere del Sichuan, nella Cina sudoccidentale, trasferitesi a Zoucheng per cercare lavoro. L'ufficiale Chen Qingwei ha spiegato che i mariti si recavano a lavoro mentre le mogli si assicuravano guadagni vendendo i piccoli: i bambini maschi potevano essere ceduti per più di 50.000 yuan (oltre 5.700 euro), mentre il costo di una bambina arrivava a 30.000 yuan. Cifre ben superiori rispetto al guadagno che deriva dalle attività agricole.

 

Il mercato nero dei bambini è molto sviluppato nella Cina continentale e continua ad espandersi nonostante le pene severe contro i trafficanti, inclusa la pena di morte. Nella maggior parte dei casi ad acquistare questi 'figli perduti' è gente che desidera adottare un bambino oppure è in cerca di manodopera da schiavizzare. La legge del figlio unico limita molte coppie che vivono nelle città ad avere un solo figlio e le famiglie rurali ad averne massimo due.


Nel mese di luglio nella Cina meridionale le autorità hanno salvato 89 bambini vittime del traffico di minori, di cui il più piccolo aveva appena 10 giorni di vita. 369 sono invece i sospettati arrestati dopo aver scoperto due bande di trafficanti di minori.

 

di Federica Morese

 

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