La stampa cinese le ha già battezzate "le olimpiadi navali" per la quantità di navi straniere che vi parteciperanno. Ma la parata della marina militare di Pechino a Qingdao, nell'est della Cina, in occasione del 60mo anniversario dell'Esercito Popolare di Liberazione sarà soprattutto occasione per mostrare al mondo alcuni dei sottomarini nucleari con i quali il governo vuole riaffermare la potenza del Regno di Mezzo anche sulle acque che lo circondano. Ding Yiping, vice comandante della marina, ha definito i sottomarini atomici "le chiavi per la tutela della sicurezza nazionale" e ha annunciato che presto prenderanno il mare imbarcazioni molto piu' potenti. "Non è un segreto che la Cina possieda sottomarini nucleari, anche se in quantità minore rispetto all'America o alla Russia" ha detto Ding, "il riarmo cinese, anche se guardato con sospetto, non è una minaccia per gli altri Paesi". Per l'occasione sfileranno navi da guerra e aerei di 14 paesi e, per la quarta volta dal 1949, verrà passata in rivista la flotta. Tra le nazioni che parteciperanno alla parata militare ci sono Stati Uniti, Messico, Russia, Francia, Brasile, India, Corea del Sud, Bangladesh e Pakistan. I dipartimenti per la sicurezza pubblica locale hanno progettato un piano di controllo e salvaguardia, simile a quello delle olimpiadi di Pechino, per proteggere le navi durante la sfilata. La prima flotta dell'Esercito Popolare di Liberazione si formò quando il Kuomintang, durante uno scontro con i comunisti, perse 9 navi da guerra e altre 17 imbarcazioni che divennero proprietà dei comunisti stessi. La cerimonia, che celebra la fondazione della marina avvenuta il 23 aprile 1949, precede la commemorazione del 60° anniversario dell'Esercito, che si terrà a Pechino il 1° ottobre, festa nazionale in Cina.