Pechino, 27 ago. - Cielo azzurro di giorno e luna pallida a illuminare la notte, acqua limpidissima e spiagge bianchissime, prelibatezze preparate a partire da prodotti locali accompagnate da buon vino, tanti itinerari culturali da scoprire e una calda accoglienza. Di buone ragioni per trascorrere la luna di miele in Sardegna ce ne sono a iosa, ma in questo caso le suggestioni non arrivano da un'agenzia, ma dalle cinque coppie di sposi cinesi appena rientrati dal loro viaggio di nozze nell'isola italiana. Una luna di miele del tutto sui generis visto che le coppie sono state seguite giorno e notte dagli operatori di un reality cinese, Rose Wedding. E le coppie hanno potuto raccontare le loro impressioni a chi, nel frattempo, si e' scoperto loro ammiratore. Nel Padiglione Italia dell'Expo 2010 di Shanghai si è infatti svolto l'evento "La Sardegna ed il turismo cinese: l'esperienza di viaggio raccontata dai turisti provenienti da Shanghai – Azione Rose Wedding". In sintesi, si è trattato di un resoconto di viaggio modellato sulla falsariga di un reality, durante cui alcune delle coppie che hanno partecipato alla
scorsa edizione di "Rose Wedding" hanno raccontato e condiviso con il pubblico – principalmente composto da media e operatori turistici – aneddoti ed emozioni del loro viaggio di nozze in Sardegna.
"Rose Wedding": di cosa si tratta?
E' un pacchetto matrimoniale che offre alle coppie
partecipanti la possibilità di trascorrere una luna di miele 'di
gruppo' in un Paese straniero, nonché l'opportunità di conservarne un ricordo tangibile grazie ai filmati realizzati da un'équipe di cameraman inviati al loro seguito. Un monitoraggio continuo (per ovvie ragioni non proprio 24 ore su 24!) che si potrebbe credere essere solamente un video ricordo, ma che in verità è molto, molto di più.
Realizzato in collaborazione con "Wedding Story"(un'agenzia
matrimoniale in grado di fornire tutto il necessario per un matrimonio da favola) e con Shanghai Media Group (SGM), una volta concluso, "Rose Wedding" è infatti trasmesso sul canale shanghaiese "Shenghuo Shishang". Una trovata vincente, che appassiona gli spettatori tra i 50 e i 60 anni di età (che vedono nei protagonisti della luna di miele i propri figli) e fa sognare tutta la generazione di futuri sposi, le cui aspettative nei confronti di quello che è spesso apostrofato il 'giorno più bello ed importante della propria vita' crescono di pari passo con le possibilità economiche.
"Rose Wedding": l'edizione 2009
"Sulla base di un accordo siglato lo scorso anno tra la Regione
Sardegna e l'Ufficio di Promozione Turistica del distretto urbano di
Luwan (Shanghai), l'edizione 2009 di Rose Wedding si è svolta in
Sardegna" ha spiegato Cao Zhonghua, segretario generale di Shanghai Meigui Hundian Zuweihui, l'agenzia che si occupa di sbrigare tutte le formalità per l'iniziativa "Rose Wedding". "Ogni anno scegliamo una meta diversa, l'anno scorso è stata la volta della Sardegna, mentre quest'anno siamo diretti in California". "In dettaglio le coppie hanno soggiornato ad Alghero, ma poi le attività appositamente studiate per rendere l'esperienza indimenticabile sono state realizzate in diverse località dell'isola". Ad incuriosire è soprattutto il costo del pacchetto matrimoniale. Inutile dire che si tratta di un attività esclusiva, riservata a una ristretta élite di sposi. "Gli sposi pagano i biglietti aerei, il vitto e l'alloggio, mentre le attività di intrattenimento e le spese per le riprese sono coperte dalla Regione Sardegna e dall'Ufficio Turistico cinese" ha puntualizzato Cao, senza scendere nei dettagli. Altro aspetto interessante da indagare le modalità di selezione. "A seguito delle pubblicità che avevamo diffuso
sui principali media, abbiamo ricevuto circa 200 domande di
partecipazione. Abbiamo poi operato una scrematura, sulla base di alcuni criteri come l'autenticità del matrimonio, lo stato finanziario e la situazione lavorativa della coppia. Alla fine quelle partecipanti sono state 16" ha chiarito Cao.
Gli sposi di "Rose Wedding", ambasciatori della Sardegna
Nel corso dell'evento, Giorgio Macciocu, della Promozione Turistica della Sardegna, ha affermato: "L'iniziativa Rose Wedding è stata realizzata con successo e ha suscitato una grande eco in Cina. Oggi, molti giovani cinesi sognano e sperano di organizzare il proprio matrimonio in Sardegna".
Gli sposi di "Rose Wedding" come ambasciatori della Sardegna: una realtà che trova riscontro nelle dichiarazioni delle coppie
intervenute ieri. "Eravamo già stati in Europa, alcuni di noi anche in Italia, ma non in Sardegna. E su quest'isola meravigliosa sapevamo poco. Come gli altri turisti cinesi che visitano l'Italia, non ci saremmo diretti in Sardegna per la scomodità di raggiungerla; grazie a Rose Wedding invece abbiamo avuto l'opportunità unica di celebrare il nostro matrimonio in Italia (le coppie possiedono anche un certificato di matrimonio italiano) e di trascorrere la nostra luna di miele in questa Regione incantevole". Per questo "l'abbiamo consigliata come
meta per la luna di miele o semplicemente le vacanze anche ai nostri amici".
Già da alcuni anni attiva nella promozione turistica del proprio
territorio in Cina, la Sardegna affascina e ammalia i turisti cinesi.
E l'iniziativa "Rose Wedding" sembra aver dato uno slancio nel
programma di promozione turistica regionale. Il prossimo passo in questa direzione potrebbe essere l'apertura di un collegamento diretto tra la Cina e l'isola. Ancora nulla di fatto, ma in questi giorni, nei corridoi del Padiglione, si accennava ad un possibile collegamento operato da Air China.